IMPRENDITORE EVADE LE TASSE E LA GUARDIA DI FINANZA GLI SEQUESTRA NOVE IMMOBILI

Nove immobili, otto nel centro storico di Ascoli e uno a San Benedetto del Tronto, per un valore complessivo di un milione 599 mila euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza ad un imprenditore
ascolano e alla moglie. L’uomo avrebbe evaso un milione 600 mila euro sull’ Irpef, omettendo di dichiarare un reddito imponibile di 3 milioni 700 mila euro relativo ai lavori edili di un appalto pubblico. Si tratta di opere connesse all’impianto di depurazione e trattamento delle acque e reti fognarie dell’appalto indetto dal Piceno Consind a beneficio dell’associazione temporanea di imprese Picena Depur. Secondo le indagini, per evadere le tasse l’imprenditore avrebbe conferito il ramo della sua azienda individuale relativo all’esecuzione di lavori di manutenzione e costruzione ad una società di persone costituita da lui e dalla moglie, con la consulenza di un fiscalista. Dopo soli otto mesi di vita la società si è sciolta, per presunti “insanibili dissidi tra i soci”, senza indicare alcun reddito nella dichiarazione fiscale e senza aprire la procedura di liquidazione prevista dal Codice civile.

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