È davvero impressionante il silenzio che avvolge l’ex Covid Hospital, che dovrebbe tornare a essere la Fiera di Civitanova, come previsto da un contratto stipulato e registrato tra il Comune e la Regione. Sono passati più di due anni da quando la sanità regionale avrebbe dovuto smantellare il Covid Hospital e riconsegnare la struttura al Comune, ma ciò che colpisce è che nessuno ne parli.
Il sindaco, da anni, non pronuncia una parola sull’argomento, come se fosse il primo cittadino di un’altra città e non di Civitanova Marche. Non dice nulla l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, né i consiglieri civitanovesi che solitamente intervengono sulle questioni sanitarie, come Pantella e Croia. Non una parola neanche dal consigliere regionale Borroni. Il silenzio è assoluto. Intanto, i mesi e gli anni passano, causando un danno economico significativo alla città, ma si fa finta di niente.
Il sindaco ha incontrato ufficialmente il vecchio direttore dell’AST in occasioni conviviali, tra pranzi e cene, ma nulla si è saputo sul ritorno della Fiera. Da ultimo, ha incontrato il nuovo direttore, ma nei comunicati ufficiali non c’è alcun riferimento alla restituzione della struttura. È incredibile come un problema così grande venga completamente occultato e come non si facciano gli interessi della città nell’indifferenza generale.
Un altro aspetto sconcertante è che nelle Marche sono stati installati 57 macchinari acquistati con i fondi del PNRR in vari ospedali regionali, ma nessuno è stato destinato a Civitanova. Eppure, la città aveva messo a disposizione la Fiera per realizzare il Covid Hospital in un momento drammatico della pandemia. Civitanova, invece di essere riconosciuta per questo ruolo, è stata esclusa dalla distribuzione delle nuove apparecchiature.
Emblematico il caso della TAC destinata alla città, che per tre anni è rimasta inutilizzata nei locali dell’ex Fiera, accumulando polvere. Solo dopo una denuncia pubblica la macchina è stata finalmente pulita, ma poi è stata assegnata a Recanati per una manovra elettorale del centrodestra regionale. Per Civitanova era stata promessa una nuova TAC con fondi regionali, da installare entro la fine del 2024, ma a oggi non si sa nulla sull’iter né sulla data di consegna.
Questa vicenda dimostra due cose: da un lato, la totale assenza di peso politico del sindaco, della giunta e della maggioranza di centrodestra, che hanno permesso alla Regione di trattare Civitanova e il suo ospedale in questo modo; dall’altro, l’incapacità della classe dirigente regionale di risolvere i problemi. Si continua con la propaganda, mentre per tre anni la Fiera è rimasta inutilizzata, Civitanova è stata esclusa dai fondi PNRR per le grandi strutture sanitarie e il territorio è stato completamente ignorato. Questa situazione evidenzia l’urgente necessità di avere rappresentanti politici e non solo capaci e realmente interessati a difendere gli interessi della città e dei suoi cittadini.
Di Giulio Silenzi