Il progetto di spostamento dello stadio procede, come confermato dalla riunione di maggioranza tenutasi ieri sera, alla quale hanno partecipato il Sindaco, il Vicesindaco, i tecnici e i rappresentanti delle aziende del Nord interessate a finanziare l’operazione urbanistica e immobiliare.
La novità principale è che l’ipotesi di costruire il nuovo stadio accanto al Cosmopolitan non è più attuale. La nuova localizzazione individuata è un terreno situato dietro al Palasport, dove è stata illustrata l’ipotesi progettuale completa di tutti i servizi annessi. È evidente che su questa proposta di spostamento dello stadio e di edificazione nell’area dell’attuale polisportivo si sia ormai consolidato un consenso politico, guidato dal Sindaco, che da tempo porta avanti questa proposta.
Le attività collaterali, come atletica, tennis e boxe, verranno invece ricollocate nell’area Valentini, inizialmente individuata per ospitare il nuovo stadio. Questo cambio di destinazione conferma un riassetto complessivo della progettazione urbanistica legata allo spostamento dello stadio e alla riorganizzazione degli impianti sportivi della città.
Parallelamente, rimane in piedi l’ipotesi progettuale della Civitanovese, promossa dal presidente Profili, che prevede la costruzione del nuovo stadio nell’attuale area, con annesse strutture residenziali, direzionali e commerciali. Questa proposta sarà presentata ufficialmente al Comune entro la fine di aprile e si pone in concorrenza con il progetto in discussione in queste settimane.
Restano ancora sconosciuti i dettagli finanziari e i soggetti titolari delle proposte, che non sono stati resi noti. Il Sindaco, in un’intervista, ha dichiarato di non volerli divulgare per il momento, sostenendo che solo quando la questione sarà definita la città verrà informata su chi sono i reali promotori di questi interessi.
Sembra di assistere alla ripetizione di altre grandi operazioni urbanistiche della città, come il “Porto Dubai” e il parcheggio seminterrato “Strever”, e ora lo spostamento dello stadio, che in molti sperano faccia la stessa fine degli altri due mega progetti.
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