IL MINISTRO MINNITI PER CORVATTA E PER IL PATTO SICUREZZA

Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha portato il suo sostegno al candidato sindaco Tommaso Claudio Corvatta, per la scadenza del ballottaggio di domenica prossima, ma, nel contempo, ha fatto un largo riferimento a quel “Patto per la sicurezza”, usualmente definito “Decreto Minniti, convertito in legge nell’aprile scorso. Sala consiliare naturalmente gremitissima e che ha visto la presenza di molti esponenti politici, a cominciare dal senatore Mario Morgoni, all’ex sindaco e provincia di Pesano, Matteo Ricci, attualmente responsabile nazionale enti locali del PD e con altri importanti incarichi sia nel PD che nell’ANCI, il consigliere regionale Francesco Micucci, il segretario provinciale del PD Francesco Vitali. Ad accogliere il rappresentante del governo il sindaco Tommaso Claudio Corvatta, il vice sindaco Giulio Silenzi, . il presidente del consiglio comunale Daniele Marie Angelini, la segretaria del PD locale Mirella Franco. Fra i presenti gli assessori uscenti Poeta, Postacchini, Cecchetti, l’ex candidato di liste civiche, Stefano Ghio e vari eletti nelle liste. Della coalizione che fa capo a Corvarra, della lista Nuova Città, è intervenuto Piero Gismondi, di quella Futuro in Comune, Enrico Lattanzi, di Sinistra unità, Belinda Emili e dell’UDC, Loretta Sargentini. Certamente abbiamo omesso il none di qualche altro presente, e di questo ce ne scusiamo, ma l’affluenza è stata altissima Presente un nutrito gruppo di agenti delle forze dell’ordine e della polizia urbana.
La serie degli interventi, oltre ai generali apprezzamenti al Ministro per la sua presenza, è iniziata con il vicesindaco Giulio Silenzi che ha accennato, oltre alle proposte operative del territorio, il preoccupante aspetto delle droghe. Silenzi ha accennato alle attenzioni che sono state poste per elevare il livello di guardia e attenzione a quelle che sono i tentativi di infiltrazione e “al giro importante che c’è nella nostra città – ha detto – che riguarda il consumo e l’uso della droga”. Riferendosi alla sicurezza, il vicesindaco ha sostenuto che: “quando si parla della sicurezza – ha sostenuto – si parla della gente che ha un bisogno primario di tale aspetto”. Esprimendo un giudizio positivo sul “Decreto Minniti”, convertito in legge dall’attuale governo e da lui definito “uno strumento nuovo in materia di sicurezza”, Silenzi ha fatto cenno al fatto che si è in attesa delle linee guida per darne un’attuazione pratica. Un preciso accenno è stato fatto inoltre da Silenzi sugli accordi che stanno venendo avanti sugli aspetti della sicurezza e l’ampliamento del servizio della video sorveglianza realizzato dalle telecamere esistenti in città.
Anche nell’intervento del sindaco Corvatta, valutazione e approfondimenti sulla sicurezza, il controllo e la prevenzione e che è stato un assurdo da parte della destra ridurre il problema della sicurezza al problema dei rom. Nel messaggio di saluto del senatore Morgoni, l’apprezzamento al ministro nell’impegno a sostenere la candidatura di Corvatta a sindaco, la convinzione che “la sinistra ha la capacità, la volontà, l’impegno e la serietà – ha testualmente detto – per risolvere gli aspetti della sicurezza che non è un aspetto elettoralistico, ma un impegno quotidiano che la giunta  Corvatta ha portato avanti in questi ultimi anni”
Nel corso del suo intervento e dopo aver ringraziato per l’invito e la partecipazione di tante persone, il ministro dell’interno Minniti, ha insistito sul fatto che la sicurezza, “impegno a tutto campo per la legalità”, è un bene comune e la profonda differenza che esiste sulla paura fra una forza riformista e un’altra populista. Non è mancato un accenno a quelli che sono gli aspetti sul patto per la sicurezza, nel cosiddetto “Daspo urbano”, laddove è previsto per gli spacciatori condannati per vendita di sostanze all’interno o nelle immediate vicinanze di locali pubblici, il divieto di accesso agli stessi locali per un periodo da uno a cinque anni. nonché l’obbligo di presentarsi almeno due volte a settimana presso il locale ufficio della polizia o dei carabinieri, a dimostrazione che in quel decreto ci sono risposte concrete. Nelle conclusioni, Minniti si è detto disponibile a “stipulare un patto per la sicurezza con la nostra città – ha sostenuto – e per far questo è necessario lavorare insieme sulla base del principio della sicurezza, che riguarda i più deboli e più esposti”.
Certamente il ministro porterà con sé la bella testimonianza ricevuta, l’impregno generale che è emerso per la scadenza del 25 prossimo, la certezza di aver trasmesso la volontà di dare il massimo in questo ultimo periodo elettorale e sicuramente fra chi attenderà con ansia e fiducia l’esito del ballottaggio della nostra città, ci sarà sicuramente anche lui (Vittorio De Seriis.)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *