IL CASO ACOM, SILENZI CHIEDE GARANZIE “LA REGIONE FACCIA PRESTO E BLOCCHI LA GARA DI ANCONA”

silenzi1“L’ACOM è una società da difendere e valorizzare, perché significa ricerca, innovazione, esclusività, e rappresenta un punto avanzato del sistema sanitario nazionale. La Regione ha detto di voler acquisire la quota pubblica della società ora nelle mani della Provincia di Macerata, dei Comuni di Montecosaro e Tolentino e Università di Camerino. Ma a distanza di circa un anno il nodo non è stato ancora sciolto”. Giulio Silenzi, membro della direzione provinciale del Pd, chiede che sulla questione venga fatta, e in fretta, la massima chiarezza. “Premesso che valuto un grave errore dell’ex Presidente della Provincia Franco Capponi aver indotto Fiorella Tombolini a lasciare la presidenza della società –sottolinea Silenzi- esprimo la mia preoccupazione per l’attuale situazione di stallo. La Regione, infatti, non ha ancora concluso l’acquisto dell’Acom, da essa stessa annunciato, proprio con la volontà di inserire virtuosamente questa struttura di eccellenza nella rete sanitaria delle Marche”. Una situazione da definire al più presto. “Anche perché –continua Silenzi- nello stesso tempo a Pesaro è stata effettuata una gara per la Pet mobile e l’acquisizione del farmaco fdg (lo stesso prodotto dall’Acom), per sei mesi per un valore di 600mila euro; e una gara analoga, ma solo per l’fdg, è stata bandita ad Ancona (scadrà tra alcuni giorni) a quanto mi risulta per cinque anni, per un valore di 3 milioni di euro. Mi chiedo: se la Regione intende acquistare l’Acom, che produce i farmaci fdg, necessari per il funzionamento della Pet, queste scelte non rischiano di contraddire la sua posizione, visto che vanno a depotenziare proprio l’Acom? Dov’è la programmazione? La stessa società, del resto, già dopo l’estate produrrà, oltre al farmaco monodose, anche quello multidose, ritenuto più funzionale, e sta già operando con successo in tante strutture sanitarie d’Italia. E dunque: se si pensa di acquistare l’Acom mi pare non abbia grande senso dare vita a gare per acquisire i farmaci da essa prodotti. Credo che attraverso l’Acom la Regione raggiungerebbe contemporaneamente più obiettivi: potrebbe risparmiare, senza intaccare la qualità del prodotto; valorizzerebbe una struttura di altissimo livello, di cui sarebbe socio di maggioranza, e che potrebbe sinergicamente usare nel sistema sanitario regionale, riducendo la mobilità. Ritengo che un impegno rapido e chiaro della Regione e della Provincia di Macerata, attuale socio di maggioranza, possa portare un esito positivo della vicenda, bloccando la gara di Ancona”.

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