IL CARNEVALE A CIVITANOVA PERDE APPEAL

Il Carnevale in Italia rappresenta l’occasione per dare sfogo alla creatività, all’inventiva, alla fantasia, all’esuberanza, alla straordinarietà. E bisogna dire che Civitanova si era conquistata negli anni uno spazio di tutto rilievo nella Provincia grazie ad una impronta originale che aveva assunto il nostro Carnevale diventando sempre più attrattivo e richiamando molta gente da fuori. Diversi erano gli ingredienti che rendevano il Carnevale civitanovese un grande evento: primo su tutti i carri allegorici dei maestri artigiani, poi gli spettacoli per grandi e piccini, le sfilate accompagnate dal sottofondo musicale, le esibizioni, i balli, gli spazi dedicati alla cultura e ai sapori del carnevale… e infine il lancio di tanti gadgets e dolciumi per i bambini. Il Carnevale di ieri è stato un’occasione per ritrovarsi in piazza per i Civitanovesi, va bene, ma non può essere solo questo. Una città come la nostra, che dovrebbe reggersi sul turismo, che cosa propone di speciale affinchè la gente da fuori sia incuriosita e spinta nel venire a vedere il nostro Carnevale piuttosto che quello di un altro comune? Senza nulla togliere ai gruppi mascherati locali che hanno partecipato (menomale che c’erano almeno loro!), mi chiedo: questa amministrazione oltre a cancellare i carri allegorici che cosa ha organizzato di attrattivo per il Carnevale civitanovese? Che cosa ha proposto di speciale affinchè la gente dei Comuni vicini potesse essere incuriosita dal nostro Carnevale? Non sono mancate le presenze è vero (considerando anche il fatto che Macerata aveva nel frattempo annullato il suo di Carnevale), ma per avere un feedback positivo e un ritorno di immagine non basta dire “c’era tanta gente”, bisogna che la stessa gente sia motivata a tornare anche il prossimo anno. Ecco, molti come me hanno visto un Carnevale “niente di chè”, molto improvvisato e tutto retto sul volontariato delle associazioni, delle parrocchie e delle proloco… Mi piacerebbe si tornasse a pensare un po’ più in grande per Civitanova e questo lo si potrebbe fare solo con la presenza di un Comune che investe sul turismo con politiche e risorse adeguate. E soprattutto tanta promozione, programmazione, servizi e cura della città. Tutte cose che potrebbero finalmente portare alla “famosa” e necessaria destagionalizzazione del turismo, cosa che io non vedo affatto onestamente…
Di Belinda Emili

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