Il sindaco smentito dalla Fiab Costa Macerata-Fermo che smonta la tesi di Ciarapica dell’impossibilità di realizzare corsie ciclabili e ridimensiona il valore della bandiera gialla assegnata al Comune. Tutto comincia con le critiche di Fiab alla mancata attuazione del Biciplan, al fatto che a Civitanova la giunta Ciarapica non è stata capace di realizzare un metro di ciclabile. Il sindaco di difende dichiarando che “il Biciplan deve essere aggiornato in base alle più recenti normative e alcune previsioni del vecchio piano oggi non sono più realizzabili. Stiamo lavorando alla sua revisione, in modo da adattarlo al contesto normativo”. Ma viene smentito da Fiab che porta l’esempio dei lavori per il nuovo asfalto in via Civitanova: “per realizzare corsie ciclabili su questa via non c’è bisogno di adeguamento del BiciPlan! La realizzabilità di corsie ciclabili, nella recente e sventurata modifica del Codice della Strada, non ha avuto grandi cambiamenti. L’unica vera prescrizione è che si verifichi, prima, che non ci sia la possibilità di realizzare una vera e propria pista ciclabile separata ed in sede propria. E sul primo tratto di via Civitanova, incastrato com’è, tra il Torrente Castellaro e le abitazioni, non c’è certamente lo spazio sufficiente per una pista”. In merito alla bandiera gialla che il sindaco rivendica ogni volta “da cinque anni – scrive Fiab – e’ ferma a due sole bike-smile, in una scala che va da uno a cinque. Di fatto un fallimento!”. Una sonora bocciatura da parte di Fiab alle politiche ciclabili del Comune e questo nonostante Ciarapica, nel botta e risposta con l’associazione, abbia voluto rivendicare “la riqualificazione della ciclabile del Castellaro, l’impegno nella realizzazione di un nuovo tratto della Ciclovia Adriatica, che ci collegherà a Porto Potenza Picena, la realizzazione di un nuovo tratto ciclabile in via Marinetti, i lavori per il ponte ciclopedonale tra Civitanova a Porto Sant’Elpidio, la partecipazione al bando nazionale Bici in Comune (siamo in attesa dell’esito della candidatura) e i fondi ottenuti per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un impegno riconosciuto anche dalla stessa FIAB con l’assegnazione della Bandiera Gialla della ciclabilità”. “Crediamo – dice Ciarapica – nella forza della mobilità ciclabile, tant’è che ho scelto la bicicletta come simbolo della mia campagna elettorale”. Una piattaforma che a questo punto della sua amministrazione non ha convinto la Fiab che infatti usa il termine ‘fallimento’ e ridimensiona fortemente il valore della bandiera gialla.
“IL BICIPLAN DEL COMUNE NON È REALIZZABILE, VA ADATTATO AL CONTESTO NORMATIVO” DICE IL SINDACO CIARAPICA E FIAB LO SMENTISCE
