I FURBETTI DEL REDDITO DI CITTADINANZA. A CIVITANOVA NEI GUAI UNA FAMIGLIA DI GIOSTRAI

A Civitanova una famiglia di giostrai finisce nei guai per aver indebitamente percepito il reddito di cittadinanza dal maggio del 2020. Contestata la somma di 18.000 secondo una indagine della Guardia di finanza della Compagnia di Civitanova Marche, che ha agito con il coordinamento della Procura di Macerata e in collaborazione con la direzione provinciale dell’Inps. Secondo le Fiamme Gialle, i soggetti beneficiari del sostegno non avevano i requisiti richiesti alla legge, tra questi la residenza, il reddito e il patrimonio compatibili con precisi criteri e ulteriori presupposti, tra questi non essere sottoposti a misure cautelari personali e non essere stati condannati per reati gravi nei dieci anni precedenti. Sono tre le persone, componenti di una famiglia di giostrai (moglie, fratello e sorella del capofamiglia) che, secondo i finanzieri, nonostante revoche dell’Inps, hanno percepito da maggio del 2020 più di 18.000 euro in reddito di cittadinanza. Avrebbero fornito un indirizzo di comodo come residenza e poi utilizzavano escamotage di ripresentare la richiesta del beneficio ogni volta che l’Inps lo revocava e riuscivano comunque ad incassare. La Guardia di finanza ha contestato lo stesso reato anche a una parrucchiera che aveva dichiarato di essere disoccupata percependo illecitamente 7.000 euro.

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