HAITI, I PRIMI 10 GIORNI DELLA PROTEZIONE CIVILE MARCHE

terremotoDal 9 febbraio operano attivamente ad Haiti, devastata dal terremoto, 24 rappresentanti della Protezione civile regionale per fornire supporto e assistenza alle strutture sanitarie locali. Il gruppo e` composto da un funzionario, tre cuochi (due dell“Anpas e uno del Cb club di Fano) e venti 20 soci ARES. Sono partiti dall’aeroporto militare di Pratica di Mare e hanno portato con se` strumentazioni e attrezzature, tra cui un apparecchio radiologico RX da campo. La struttura temporanea di missione istituita dal Dipartimento della Protezione Civile e` stata realizzata all’ospedale pediatrico ‘Saint Damien’ della Fondazione Rava, nella Municipalita` ‘Del Mas’ di Port-au-Prince. Si e` cominciato subito a lavorare nonostante le condizioni proibitive e le difficolta` oggettive. I cuochi hanno iniziato a preparare i pasti gia` dalla prima sera al campo, anche collaborando alla definizione di quanto necessario al migliore funzionamento della cucina. Sono arrivati a somministrare circa 1200 pasti complessivi. Si occupano della spesa, rifornendosi all’unico supermercato della zona e talvolta allo spaccio dell’UN. Alcuni ragazzi locali aiutano nelle operazioni di cucina che e` aperta dalle 6.00 alle 15.00 e dalle 17.00 alle 21.00. Fino al 12 febbraio, per il pernottamento, il gruppo della Regione Marche ha dovuto raggiungere ogni sera una localita` a circa un’ora e mezzo di viaggio, poiche` non vi erano ancora sufficienti posti per dormire al campo. Tragitti di andata e ritorno molto stancanti e pericolosi lungo strade per lo piu` sterrate e piene di buche. Al campo, il DPC ha installato una rete WiFi, che permette di gestire informazioni e comunicazioni anche con l’Italia. E’ stato inoltre installato un ponte radio, che permette le comunicazioni tra le varie componenti presenti ed operanti sul territorio durante il giorno. Il campo e` alimentato da un gruppo elettrogeno unico, 35 KW trifase e ad alimentazione diesel con serbatoio interno, che rifornisce di energia elettrica sia l’ospedale da campo che il campo stesso. A ridosso del campo e` stata realizzata un’elisuperficie dove atterrano e decollano elicotteri da trasporto di grandi dimensioni. L’attivita` medica del team ARES si e` concentrata nella gestione del Posto medico avanzato chirurgico ereditato in gestione dai colleghi del team precedente GCU di Pisa. Sono presenti internisti ed infettivologi che hanno cominciato a gestire anche casi di gastroenterite, polmonite, tubercolosi e malaria, favorita, questa, dal clima caldo e umido e dalla presenza di zanzare. Il lavoro del gruppo medico comporta una media di circa 50 visite al giorno, circa 5 interventi chirurgici ‘ ortopedici e la gestione di una degenza di 15 posti letto per adulti. Viene offerto il supporto di un neonatologo all’Hopital Saint Damien per la gestione dei bambini prematuri e malnutriti. Il team ARES coordina inoltre le necessita` di medevac (evacuazione medica) presso la nave Cavour per problematiche particolari (terapia iperbarica, esecuzione di esami Tac, emotrasfusioni) non solo di pazienti del PMA ma anche di pazienti ricoverati al Saint Damien, all’Hopital dei Camilliani e all’Advanced Medical Post a Saint Marc. Un gruppo Ares effettua quotidianamente attivita` ambulatoriale con un Advanced Medical Post presso il Saint Nicolas Hopital e presso l’High School di Saint Marc. Inoltre, un componente del team Ares effettua supporto psicologico quotidiano a circa 10 bambini del Saint Damien e a circa 20 bambini sfollati a Saint Marc. Riguardo alle attivita` tecniche, il funzionario della Regione Marche collabora a sopralluoghi del DPC, in sinergia con i referenti dei Vigili del Fuoco e del Genio Militare. Altra attivita` importante e` quella di individuare aree fruibili per allestire tendopoli per gli haitiani. Dal 15 febbraio, infine, e` presente il tecnico radiologo dell’ARES. Contemporaneamente, un cargo ha portato ulteriori materiali sanitari, tra cui componenti dell’ospedale da campo della Regione Marche, quali zaini, strumentario chirurgico e farmaci acquisiti dagli Ospedali Riuniti di Ancona.