Frustava la figlia 17enne con un filo elettrico perché aveva comportamenti troppo “occidentali” ed era arrivato a sequestrarla nella soffitta di casa per punirla quando marinava la scuola e per la frequentazione con un giovane connazionale. Per questo motivo un cittadino marocchino di 52 anni, regolarmente residente in Italia, è stato arrestato dai carabinieri. E’ successo un un paesino della provincia di Pesaro Urbino, dove la famiglia risiede da una decina d’anni. Denunciata la moglie, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’arresto è avvenuto al culmine di una escalation di violenze e maltrattamenti. Tornato a casa, il padre aveva visto la figlia
con una maglietta a maniche corte, aveva preso la ragazza per i capelli, sbattendola contro un muro. Lei era fuggita, inseguita dall’uomo a piedi e poi in auto. Successivamente la ragazza era tornata a casa e, insultata dalla madre, si era rifugiata proprio nella soffitta-prigione. Il padre aveva sfondato la porta e lei aveva minacciato di buttarsi di sotto. A quel punto sono stati i vicini a chiamare
i carabinieri. I quali hanno convinto la ragazza a desistere dai propositi suicidi. Arrestato il genitore, ora ai domiciliari. La figlia invece si trova in una comunità.
