Una buona notizia per il mondo del lavoro marchigiano, l’accordo sottoscritto tra Regione, Cgil, Cisl e Uil per quindici milioni e mezzo di euro, il cui obiettivo è quello di difendere il lavoro, mantenere la coesione sociale e sostenere lo sviluppo in vista del 2011, anno che si annuncia essere davvero difficile per numerose imprese della regione. “Tocca tutto il sistema di vita delle Marche, ma in particolare il lavoro, che occupa il posto centrale nell’attenzione della giunta” ha spiegato il presidente della Regione Giammario Spacca che ha definito l’accordo “ancor più significativo, perché nonostante il momento molto difficile di tagli alle risorse per le Regioni, conferma sostanzialmente le misure adottate con la precedente intesa, quando i lavoratori protetti furono circa 35.000, con circa 50.000 interventi complessivi”. “Nel quadro di difficoltà che si presenta anche per il 2011 – ha ribadito il governatore – la Regione ha fatto delle scelte, indicando precise priorità. Un elemento tanto più apprezzabile nel contesto di tagli lineari fatti dallo Stato, e che rappresenta una decisione molto impegnativa, dato che ha significato limare in altri settori del bilancio”. Dello stesso avviso anche i sindacati che hanno tutti firmato “convintamente”. Due le linee d’intervento del nuovo accordo sottolineate dai sindacalisti: l”avvicinamento” ai giovani che non hanno ancora incontrato il mondo del lavoro, e la stabilizzazione del lavoro precario e atipico, nell’ottica di trasformare i rapporti di lavoro in indeterminati (con l’intesta 2010 furono 130, mentre con il 2011, e il raddoppio degli incentivi, l’obiettivo è triplicare a 450).
