FINCANTIERI, LAVORATORI ESASPERATI. NONOSTANTE L’ACCORDO CON IL MINISTERO ANCORA NON E’ ACCADUTO NULLA

Il 2 maggio, data in cui il cantiere di Ancona non avrà più commesse, si avvicina, e i lavoratori della Fincantieri chiedono notizie del proprio futuro. Così un centinaio dei 300 sfilati in corteo, ha occupato per quasi un’ora e mezza, i binari della stazione ferroviaria per protestare contro il rischio di chiusura del cantiere. Mentre la Cgil ha chiesto al Governo di convocare un tavolo su Fincantieri con l’amministratore delegato Giuseppe Bono. “Nonostante l’accordo firmato nel dicembre 2009 col ministero dello Sviluppo economico per garantire all’azienda nuove commesse – lamenta la Fiom Cgil – non è ancora successo niente, e dai primi di maggio ben 505 dei 585 lavoratori di Ancona si troveranno in cassa integrazione”. Chiamato in causa, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha raggiunto i manifestanti sui binari e, dopo aver parlato con loro, ha indetto un incontro con lavoratori e sindacati per martedì prossimo alle 10 in Regione.

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