FESTIVAL AD-MED: CACCIARI, EUROPA FEDERALISTA PER MEDITERRANEO

“Non può esserci una politica mediterranea in Europa senza uno Stato e una cultura federalista, e senza questo anche la Macroregione Adriatica rischia di essere un ente senza funzioni”. L’ha detto, inaugurando ad Ancona la sesta edizione del Festival Adriatico Mediterraneo, il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, che ha ricevuto nell’occasione l’omonimo premio ‘per il suo fondamentale apporto alla costruzione di una nuova identita’ europeà. “Le nazioni europee – ha continuato Cacciari – hanno impostato la loro politica sul concetto di stabilità anziché su quello di sussidiarietà e del riconoscimento delle differenze nell’unità. Il Mediterraneo è di tutti – ha ricordato – e quindi non è di nessuno, così come l’Europa, mentre qualcun dice ‘e’ mià. “Una politica mediterranea – ha aggiunto – deve basarsi sull’interconnessione tra i popoli e su piattaforme comuni in materia di porti, turismo ed economia, non sulla politica imposta da questo o quello Stato. Finora siamo stati solo spettatori dei grandi rivolgimenti politici nell’Est europeo e nel nord Africa, dobbiamo diventarne i protagonisti. Ma siamo solo alla politica degli auspici, e questo è anche il tema di una revisione costituzionale sulla nostra identità. Il vero differenziale con i principali Paesi europei non è lo spread – ha concluso – ma la capacità di essere uno stato e una nazione. Adesso vince chi è connesso o chi è un impero”. Nel corso dell’inaugurazione dei nove giorni dell’iniziativa che porterà ad Ancona 200 tra artisti ed intellettuali per incontri, concerti, mostre e film nei luoghi fronte mare più suggestivi della città, il governatore delle Marche Gian Mario Spacca ha sottolineato in un messaggio “la necessità di guardare al Mediterraneo non in maniera nostalgica, ma come luogo d’incontro culturale e politico del presente e del futuro, che nella creazione della Macroregione adriatica decisa dalla Commissione europea nel giugno 2011 trova uno dei suoi momenti di sviluppo”. Tra gli eventi della rassegna, curata da Giovanni Seneca, anche le esibizioni di Paolo Villaggio, Eugenio Bennato, Daniele Sepe, della cantante portoghese Teresa Salgueiro e del pianista spagnolo Chano Dominguez assieme al ballerino di flamenco, Daniel Navarro e all’Orchestra di Piazza Vittorio che concluderà il festival. Agli incontri parteciperanno, tra gli altri, lo scrittore greco Petros Markaris, quello iracheno Younis Tawfik ed Eugene Rogan, insegnante di Storia moderna del Medio Oriente ad Oxford.

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