FALSO ED ESTORSIONE, LA CIVITANOVESE SPADINI E ALTRI QUATTRO DAVANTI AL GIUDICE

tribunaleRapporti di lavoro mai instaurati ma dichiarati allo Sportello Unico per l’immigrazione di Macerata e inoltre minacce a quattro stranieri di origine indiana di denunciarli e farli arrestare se non avessero pagato in cambio delle richieste di lavoro che sarebbero servite per fargli ottenere i permessi di soggiorno. Queste le accuse per le quali cinque persone accusate a vario titolo di estorsione e falso, sono comparsi davanti a giudice Bonifazi a Macerata . Tra gli imputati Catiuscia Spadini, 37 anni, di Civitanova, Jessica Tartabini, 36 anni, di Macerata ma residente a Morrovalle, e Manjit Dutt, 39 anni, indiano residente a Caldarola. A rispondere di falso, Moreno Spadini, di 36 anni, e Santina Galantini, di 91 anni, entrambi di Nocera Umbra, perché ritenuti intestatari delle richieste di lavoro poste in essere per far ottenere il permesso di soggiorno agli indiani. Dopo la richiesta presentata dall’avvocato di Tratabini di procedere con rito abbreviato, l’udienza è stata rinviata al prossimo 7 marzo, giorno in cui il giudice si esprimerà sul rinvio a giudizio o meno dei quattro imputati, mentre la posizione di Tartabini sarà definita in quell’udienza. La vicenda ebbe inizio dalla denuncia di due extracomunitari minacciati se non avessero consegnato del denaro. Cosa che i due fecero, consegnando alla donna e all’indiano circa 2000 euro. Alla consegna assistettero gli uomini della Squadra mobile che si erano abilmente nascosti.

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