FALSI GREEN PASS, UN CIVITANOVESE SAREBBE UNO DEGLI INTERMEDIARI

Con il passare delle ore è arrivata la conferma che nell’indagine sulle false vaccinazioni al centro Paolinelli di Ancona per ottenere il green pass, è coinvolto nel ruolo di ntermediario un civitanovese, Daniele Mecozzi.
50 le persone coinvolte. In manette un infermiere prestatosi ad attestare false inoculazioni per ottenere il green pass. Il civitanovese, a quanto è dato sapere, è titolare di un’attività di ristorazione in città.
Sarebbe stato lui uno degli intermediari tra l’infermiere originario di Falconara e le 45 persone che avrebbero pagato dai 300 ai 450 euro ognuno per la “falsa dose” di vaccino. Di questi 45 indagati, 19 sarebbero originari della provincia di Macerata, 12 dell’Anconetano, uno del Fermano e il resto proverrebbe da fuori regione.
Il ristoratore è conosciuto per essere un no vax. Tra gli indagati altri nomi noti di Civitanova e dintorni.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese si complimentata con la Polizia di Stato “per l’operazione di questa mattina, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, contro un gruppo criminale dedito al rilascio di falsi green pass, si tratta di una articolata e complessa azione investigativa svolta nell’ambito della più ampia attività di controllo sul rispetto delle misure adottate per la tutela della salute pubblica al fine di garantirne la piena e corretta applicazione”.

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