È stato revocato l’obbligo di firma e di dimora a carico di Mirco Bianchini, impiegato al comune di Civitanova Marche, già braccio destro. del Sindaco Ciarapica. Sottoposto alla misura cautelare Bianchini era finito insieme ad altre 87 persone nell’inchiesta sui falsi vaccini somministati al Paolinelli di Ancona. Secondo i magistrati Bianchini avrebbe pagato per un vaccino in realtà non fatto.
La misura è stata annullata dalla Cassazione in quanto,
come sostenuto dal difensore di Bianchini l’avvocato Tiziano Luzi la motivazione della misura era carente, ma i giudici del riesame invece di integrarla l’hanno rifatta ex-novo sostenendo che c’era il rischio di reiterazione del reato. I giudici però possono integrare l’ordinanza ma non sostituirsi al gip nel motivare l’ordinanza stessa. L’avvocato ha pertanto fatto ricorso e la Cassazione ha deciso per l’annullamento della misura.
Bianchini fino al 2020 ha fatto parte dello staff del sindaco Ciarapica ed è stato candidato della Lega a Porto Sant’Elpidio.