ESONDAZIONI, FRANE, ALLUVIONI, INCURIA. VA RIVISTO IL PIANO REGOLATORE

La nostra cittá nel passato ha vissuto allagamenti e esondazioni. Oggi non è più come allora ma con i cambi climatici tutti ci dobbiamo fare i conti. I conti a partire dal consumo di suolo.

Qualcuno sa spiegare il perchè a Civitanova nonostante da qualche anno la popolazione è sostanzialmente ferma a 42 mila abitanti, dove la natalità soffre la crisi come in tutta Italia, da più di 10 anni vige un Piano Regolatore che si basa su di un aumento di residenti che supera i 60.000?

La prova che quanto programmato di uso del territorio per nuove abitazioni è sballato?

Nel Piano Regolatore della città ci sono circa 20 lottizzazioni urbanistiche che non sono mai state attivate. Questa è una fortuna ma c’è da chiedersi PERCHÈ NESSUNA FORZA POLITICA CITTADINA PROPONE DI CANCELLARLE, DI RIDIMENSIONARLE?

I dati pro capite del consumo di suolo nella nostra regione sono alti e questo non è un bene se poi i rischi e i danni al sistema idrogeologico in combinazione con la mala cura del sistema idrico aumentano con gravi danni a cose e persone.

Non è un bene spendere per i ripristini, i danni, gli aiuti ecc. che alla fine costano più della cura e la prevenzione dell’ecosistema.

È bene opporsi a varianti urbanistiche in aree geologicamente e a livello idrico potenzialmente pericolose.

Come è giusto opporsi a modifiche delle NTA in aree fragili (norme tecniche di attuazione) del PRG per realizzare strutture che altrimenti sarebbe impossibile perchè inciderebbero negativamente sull’ecosistema.

Di converso sarebbe auspicabile verificare se siano possibile alternative.

Amedeo Regini

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