EMERGENZA ALIMENTARE: NUOVO PROVVEDIMENTO COMUNALE

Nuova erogazione di buoni spesa da destinare ai nuclei familiari residenti nel Comune di Civitanova Marche. Si rafforzano le misure messe in atto dall’Amministrazione comunale a favore di cittadini in difficoltà, alla luce del perdurare dello stato di emergenza connesso alla pandemia da Covid-19. Si tratta di risorse comunali che arriveranno tramite tessera sanitaria ai nominativi che hanno partecipato al precedente avviso emanato ad inizio pandemia.
A darne notizia, questa mattina, è il sindaco Fabrizio Ciarapica dopo la formalizzazione dell’atto approvato dalla Giunta comunale ieri pomeriggio.
“Il prolungato stato di emergenza sanitaria e la lenta ripartenza delle attività economiche – ha commentato il sindaco Ciarapica – ha determinato una crescente e continua richiesta di aiuti economici finalizzati alla spesa alimentare. Per questo abbiamo deciso di sostenere ulteriormente le famiglie stanziando ulteriori 165 mila euro per l’acquisto di beni alimentari”.

La spesa complessiva è di 164.770,00 euro e sarà ridistribuita ai beneficiari che ne hanno fatto richiesta nei precedenti avvisi: saranno gli uffici del Servizi sociali ad informare nei prossimi giorni gli interessati. Nello specifico, gli importi dei buoni erogati saranno ridefiniti per nucleo familiare in relazione alla composizione già dichiarata: nucleo composto da 1 persona: € 70,00; nucleo di 2 o 3 persone: € 120,00; nucleo di 4 o più persone: € 170,00.

La prima fase di aiuti era scattata a marzo con l’arrivo dei contributi statali pari a € 262.000,00. A maggio, l’Amministrazione ha provveduto ad erogare i voucher family alle famiglie con almeno due figli per l’acquisto di beni alimentari, articoli per bambini, prodotti di cartoleria e prodotti farmaceutici (ammessi al beneficio 146 nuclei familiari con un importo riconosciuto relativo al voucher di €. 264,00 per ogni figlio, per una spesa totale di € 84.480,00). Altri contributi, sempre nel periodo dell’emergenza, sono stati distribuiti dal Comune per i beni alimentari alla Caritas, per l’assistenza sanitaria all’Ant, per centri estivi e assistenza scolastica.

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