Da Cristiano Saletti, membro della direzione provinciale del Partito Democratico di Macerata riceviamo e pubblichiamo:
“Ho letto diverse dichiarazioni in questi giorni in merito alla spinosa questione delle liste per le prossime politiche, in particolare però mi hanno colpito le parole del segretario regionale Ucchielli e dell’organizzatore regionale Daniele Salvi, i quali spiegano che il regionale non può rivedere decisioni già avallate dalla direzione nazionale. A loro voglio porre una domanda ben precisa alla quale spero daranno una risposta: per quale motivo la commissione di garanzia nazionale si è riunita il giorno seguente la direzione nazionale che ha approvato le liste? Che senso avrebbe prendere in esame dei ricorsi quando ormai non si può fare più nulla per assecondare quelli eventualmente accolti? E’ del tutto evidente che le dichiarazioni del segretario Ucchielli e dell’organizzatore Salvi non concordano con l’iter stabilito dalla commissione di garanzia nazionale. Stupisce inoltre questo arroccamento ostinato quando risolvere questa questione sarebbe di una semplicità disarmante.
Su una cosa sono invece perfettamente d’accordo con Salvi, è ora di superare le polemiche e di pensare alla campagna elettorale, il problema è che non lo si può chiedere a chi subisce una palese ingiustizia e soprattutto non lo può chiedere chi questa ingiustizia l’ha provocata commettendo un errore grossolano al quale ora si rifiuta di porre rimedio. Essere dirigenti di partito significa anche sapersi assumere le proprie responsabilità.”