E’ MORTO REGINALDO DI LUPIDIO LUTTO ANCHE PER LO SPORT ROSSOBLU

E’ morto all’età di 94 anni, portarti splendidamente, Reginaldo Di Lupidio, una vita per il mare e per lo sport. Il decesso è avvenuto ieri alle ore 22,30 nell’ospedale di zona, Hanno dato notizia del triste annuncio la moglie Antonia, i figli Anna, Atina, Alfredo, molto conosciuto in città per essere il direttore del Teatro cittadino. L’attività di armatore e pescatore ha occupato tutta la prima parte della sua vita portata avanti con passione e competenza, tanto che rappresentava una personaggio di riferimento in quelle che erano le problematiche, sempre difficili, della pesca. Una volta cessato quel dialogo con l’attività marinara, ha trovato una naturale collocazione nella Civitanovese, che gli ha consentito, come dirigente, di vivere in un mondo che ha vivi presupposti di gioventù. Tanto era legato ai giocatori che nelle situazioni in cui non c’erano mezzi per garantire gli aspetti logistici della squadra, era lui a provvedere alla preparazione dei pasti nell’alloggio dove era sistemati i giocatori che provenivano da località distanti. Forse erano gesti che gli ricordavano la vita sul motopeschereccio dove i marinai sanno non solo pescare ma anche cucinare, il più delle volte, quel buon prodotto ittico che ottengono dal mare. Una sorta di padre per quei ragazzi, dai quali riceveva solo tanto affetto, dal momento che a volte era lui ad acquistare a proprie spese il necessario per la cucina. Questo suo ruolo importante era riconosciuto dai vertici della società, qualunque sia stato il presidente a portarla avanti.
I funerali avranno luogo domani mattina alle 9,45 nella chiesa di San Marone. La notizia del suo decesso sta suscitando in città e in seno alla stessa Civitanovese un profondo cordoglio. Un necrologio è stato affisso a cura del Teatro cittadino, dal momento che il figlio dello scomparso, Alfredo, come abbiamo accennato, ne è il direttore. Alla signora Antonia, ai figli, a tutta la bella famiglia di generi, nuore, nipoti e pronipoti, anche il nostro commosso saluto e un grazie per quanto Reginaldo ha fatto per lo sport cittadino e del quale siamo stati testimoni diretti.

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