E I CIVITANOVESI PAGANO…

Ai civitanovesi è costato 8.882 euro il legale incaricato dal sindaco per difendere una causa persa: la costituzione in giudizio del Comune nel ricorso presentato da esponenti di una lista civica contro il decreto di nomina della giunta comunale, datato 5 luglio 2017, che violava la normativa sulle ‘quote rosa’. L’esecutivo Ciarapica, in difetto di assessori donne (solo due invece di tre) era perciò esposto alle conseguenze legali. Benché nella possibilità di rimediare prima che si mettesse in moto il meccanismo giudiziario, il sindaco è andato avanti a testa bassa e ha nominato un avvocato, che tanto sarebbero stati i civitanovesi a pagare il conto della sua incapacità. Come è finita si sa. Ciarapica non ha affrontato il giudizio del Tar e ha corretto l’assetto della giunta, facendo fuori Enrico Giardini e inserendo Roberta Belletti. Solo che la parcella dell’avvocato, ben 8.882 euro, bisogna pagarla: 4.440 euro sono stati versati a maggio come acconto e adesso il resto, a liquidare l’intera somma. Proprio una corretta e oculata gestione dei soldi pubblici. Chissà che ne pensa la Corte dei Conti. E non è finita visto che pende ancora un altro ricorso della consigliera di parità della Regione Marche contro il Comune dove viene chiesto un risarcimento di 10.000 €. Per cui bisognerà attendere la sentenza che comunque vada comporterà ulteriori spese per il Comune. Proprio un capolavoro.

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