DUPLICE OMICIDIO DI GROTTE DI LORETO: CONFERMATA LA CONDANNA PER CLAUDIO ALBERTO SOPRANZI

Per il duplice omicidio di Grotte di Loreto la Corte di Cassazione ha sostanzialmente confermato la condanna di Claudio Alberto Sopranzi, 52 anni, custode di un camping a Sirolo. Escluso il solo porto abusivo d’armi, accusa per la quale Sopranzi è stato assolto. Il verdetto ha poi “cassato con rinvio” la sentenza della Corte d’Appello nella parte della determinazione della pena (30 anni di reclusione), uno dei motivi per cui la difesa era ricorsa in Cassazione a causa della mancata concessione in appello delle attenuanti generiche (per la confessione, l’aver fatto ritrovare l’arma, l’essere incensurato). Nel pomeriggio del 28 luglio 2010 Sopranzi raggiunse in mountain bike l’abitazione della madre dell’ex fidanzata Vincenza Mannino, dove questa stava trascorrendo le vacanze con i figli, la sorella e i figli di lei. Forse furono la delusione e la rabbia per non poter riallacciare i rapporti con Vincenza a scatenare la furia omicida dell’uomo. A colpi di pistola uccise Rita Pulvirenti e Silvana Mannino, rispettivamente madre e figlia dell’ex compagna, la quale rimase ferita al bacino e a una gamba. I bambini invece scamparono miracolosamente alla sparatoria.

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