Il Ministero dell’Ambiente sblocca 23 aree che erano arenate da oltre un anno e le restituisce agli usi previsti dal Piano regolatore. In un solo giorno, con una sessione istruttoria al mattino una decisoria nel pomeriggio, la Conferenza dei Servizi sul Basso Bacino del Chienti convocata a Roma presso il Ministero, presenti il Comune di Civitanova, la Regione Marche e l’Arpam, ha dato il via libera. Una decisione importante per la città perché spinta al settore dell’edilizia. Lo sblocco di queste pratiche consente infatti di avviare i cantieri. Riguardano 13 interventi di tipo residenziale e 1 industriale (capannone) per le quali le licenze edilizia possono essere ritirate all’ufficio tecnico comunale, e altre 9 pratiche – 7 residenziali e 2 industriali – per la quali non è stato avviato l’iter di rilascio della licenza edilizia. Giacevano nei cassetti da più di un anno e con esse investimenti che muovono l’edilizia e l’industria. “Aver ottenuto il via libera dal Ministero è stato molto importante” commenta l’assessore all’ambiente Giulio Silenzi. “Questo risultato – aggiunge – è maturato grazie alla collaborazione istituzionale instaurata con il Ministero dell’Ambiente dal Comune di Civitanova sia per la rinuncia ai contenziosi legali avviati dalla precedente giunta sul caso della bonifica del ‘panettone’ e che ci hanno visto soccombere, sia per l’impegno che abbiamo preso a rinunciare a ricorsi futuri. Un nuovo modo di confrontarsi tra istituzione che sta portando benefici alla città, come i finanziamenti della Regione per la messa in sicurezza del ‘panettone’ e ora lo sblocco delle pratiche che i privati attendevano da troppo tempo”.