Davide Ditommaso, coordinatore regionale di Forza Nuova, interviene in merito al divieto della questura allo svolgimento del corteo che si sarebbe dovuto tenere domani per le vie del centro di Macerata a seguito della barbara uccisione dei due pensionati di Montelupone ad opera di un immigrato macedone. “E’ palese come il divieto posto dalla questura alla nostra manifestazione di sabato non abbia nulla a che vedere con l’ ordine pubblico, ma sia la conseguenza di pressioni politiche ed istituzionali di alto livello da parte di politicanti locali che amano nascondersi dietro le variopinte sigle della sinistra nullafacente. Questo non è solo un meschino tentativo di censura, ma anche un insulto all’intelligenza dei cittadini di Macerata ai quali si vorrebbe impedire di conoscere, e quindi potenzialmente apprezzare, le nostre idee ed il nostro modo di manifestare ordinato e pacifico. E’ davvero squallido che le cosiddette “istituzioni”,tanto celeri nel limitare la sacrosanta libertà di espressione, siano totalmente assenti quando si tratta di reprimere la criminalità e difendere i cittadini da pericoli ben più concreti da quelli che vorrebbero attribuirci. Non è un mistero infatti che nella provincia di Macerata criminalità, prostituzione e spaccio abbiano raggiunto livelli intollerabili come da tempo Forza Nuova denuncia. Per quanto ci riguarda-conlude Ditommaso-non cambia nulla, non permetteremo a nessuno di metterci il bavaglio e sabato 13 sfileremo per le vie di Macerata. Stavolta non ci fermeranno”.