DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO. CORSI DI STUDIO PER UNA SETTIMANA

Se dovessimo pensare a quante “persone note” sono state, o sono dislessiche, disgrafiche, discalculi  persone cioè, che hanno dovuto fare i conti con i disturbi dell’apprendimento, si potrebbe ipotizzare che tali difficoltà abbiano la capacità di rendere “grandi”. Muohammad Ali, Hans Christian Anderson, Tim Armstrong, Napoleone Bonaparte, Galileo Galilei, Anthony Hopkins, Jhon F.Kennedy, Pablo Picasso, Quentin Tarantino, Leonardo Da Vinci, Henri Ford, George Patton, Isaac Newton, Nelson Rockfeller e molti altri ancora. Tutti loro hanno avuto difficoltà di apprendimento.  Gli studi sulla pluralità delle intelligenze confermano che, quando entriamo in una classe, abbiamo davanti tante teste diverse. Diverso il metodo di studio, diverse le modalità di apprendimento. Certi disturbi non comportano necessariamente bassi livelli d’intelligenza, più semplicemente, queste difficoltà psicologiche e neurologiche, limitano la capacità comunicativa. I bambini che soffrono dei disturbi dell’apprendimento, tra il 2 e il 10% della popolazione scolastica, hanno difficoltà con la lettura, la scrittura, il calcolo. Questi ragazzi tendono a demoralizzarsi, a non avere stima di sé. Il 40% di loro abbandona la scuola e da grandi possono avere difficoltà nel lavoro o nell’adattamento sociale. Imparare a riconoscere, diagnosticare per tempo certi disagi, questo è l’obiettivo della settimana di studio sui disturbi dell’apprendimento, che si svolge in questi giorni a Civitanova Marche. Sette giorni che si ripetono da anni. Siamo alla ventesima edizione dell’iniziativa organizzata da Cesare Cornoldi (Ordinario di Psicologia dell’Università di Padova) in collaborazione con lo staff dell’Istituto Paolo Ricci. Una équipe di docenti del master in Psicopatologia dell’apprendimento dell’Università di Padova e delle Università di Aosta, Chieti, Roma, Trieste, Urbino e numerosi corsisti sono arrivati in città da tutta Italia per partecipare alle lezioni del professore conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi.

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