DIRETTORE AMAT SOTTO PROCESSO PER TENTATA VIOLENZA PRIVATA

È iniziato ad Ascoli il processo a carico del direttore artistico dell’Amat Gilberto Santini, accusato dalla procura di Ascoli Piceno di tentata violenza privata nei confronti di Danila Celani, socia, insieme al marito Stefano Artissunch, di “Synergie Teatrali”, la società ascolana che partecipò per l’azienda teatri e non per l’assessorato alla cultura alla stagione di prosa civitanovese nel 2019.
I fatti contestati risalgono infatti all’anno 2019 (anno della doppia stagione di prosa a Civitanova) e secondo l’accusa Santini avrebbe minacciata la signora Celani di cancellare tutti i contratti sottoscritti da Synergie Teatrali con l’Amat se non rinunciava alla stagione del teatro Rossini di Civitanova Marche. Per la procura si tratta di “atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringerla a rinunciare a spettacoli col Rossini”. A Civitanova tutti ricordano lo scontro furioso tra i Teatri di Civitanova e l’assessorato alla cultura perché, unico caso in Italia, proposero due stagioni teatrali in aperta competizione pur rappresentando lo stesso Ente cioe’ il Comune con conseguente sperpero di denaro. Circolavano voci nell’ambiente culturale dell’azienda dei Teatri di pressioni sulle compagnie che partecipavano alla loro stagione da parte dell’Amat per farle recedere dall’impegno. Comunque vada il processo e’ proprio una brutta pagina di cui politicamente dovrebbero rispondere Maika Gabellieri assessore alla cultura dell’epoca che si affido’ all’Amat per contrapporsi all’Azienda e il Sindaco che se ne lavo’ le mani pur imprerversando la polemica della doppia stagione e dello sperpero di denaro pubblico.

2 risposte

  1. Giovanna Capodarca ha detto:

    https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/violenza-privata-si-apre-il-processo-al-direttore-amat-1.6333100
    Ma ne volemo parla’… Oppure no?
    Notizia del resto del carlino che riguarda i tdc di Civitanova: il direttore artistico di Civitanova Danza è stato rinviato a giudizio per aver minacciato una azienda del settore a ritirare la prestazione al Rossini e dare spazio all ‘Amat regionale. La giustizia accerterà la veridicità dei fatti, ma è grave che nessuno tra giornali ,i consiglieri ne abbia parlato. Perché? Come mai? Il quadro delle numerose dimissioni dal Cda e le intemperanze continue degli ex chiariscono una situazione non proprio edificante. Forse per lo stesso motivo la petizione per discutere una proposta di riforma dei tdc è stata subito cestinata anni indietro. L’atto interessa Civitanova ma la notizia é uscita ad Ascoli. Nessuno ne parla, boh!
    I politici competenti come mai non danno chiarimenti tramite stampa ai cittadini di Civitanova,?
    Atteggiamento molto omertoso da parte della politica….tutti compresi.

  2. andrea mazza ha detto:

    Di solito queste cose si fanno per assecondare gli assessori, la politica.

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