4 maggio 2013, sono esattamente dieci anni che Sesto Bruscantini ha lasciato questa terra per altri lidi a noi ignoti dopo aver incantato per anni il mondo e gli appassionati di opera lirica. Nato a Civitanova Marche nel 1919 debutta ufficialmente come basso-baritono al teatro alla Scala di Milano nel ’49, dopo aver dimostrato il suo talento sin dall’età di otto anni nel nostro teatro Rossini, allora Beniamino Gigli, lo stesso che più tardi gli fece una audizione proprio nella sua casa, avvio di una felicissima carriera internazionale. Si impone come interprete mozartiano ed è riconosciuto come uno dei maggiori Figaro della seconda metà del novecento, apprezzato da tutti come il maestro del repertorio buffo.
Dieci anni fa la notizia della sua scomparsa fece il giro del mondo. Malgrado si fosse ritirato dalle scene già da diversi anni per dedicarsi all’insegnamento, e proprio a Civitanova aveva sede la sua scuola, il ricordo della sua straordinaria presenza scenica, di una voce duttile che gli ha permesso di spaziare attraverso il repertorio musicale, non erano svaniti, anzi erano allora e sono oggi parte della storia del teatro lirico mondiale. In tanti a Civitanova lo ricordano, in particolare quei musicisti con cui ha condiviso la passione per la musica.
L’Assessore alla Cultura Giulio Silenzi sottolinea: “un grande artista patrimonio della nostra città, che con la sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella vita culturale del paese. Questa ricorrenza dei dieci anni dalla morte è l’occasione per consolidarne la memoria, di uomo e di artista, in quel percorso che vogliamo tracciare di recupero dei nostri tratti identitari volto a rafforzare lo spirito di una comunità”.