Il 28 giugno scorso, presso la Clementoni Spa di Recanati , un ex dipendente di quest’ultima aveva introdotto all’interno di un magazzino un’autovettura con all’interno sei bombole piene di gas da cucina e otto taniche di benzina per poi dar fuoco ai sedili e fuggire a bordo di un veicolo rapinato ad una maestra della vicina scuola materna. Solo per la tempestività dell’intervento di due operai che stavano iniziando il turno di lavoro il fuoco non si è propagato al resto della macchina evitando che la stessa esplodesse e causasse gravissimi danni alle strutture ed al personale dipendente presente. Le indagini immediatamente attivate hanno permesso agli investigatori di identificare in NINI DAFINU Ioan l’autore dell’insano gesto e procedere poi alla sua ricerca. Il 29 giugno le fotografie di NINI Dafinu Ioan fornite a tutte le Forze di Polizia ed agli organi di informazione, hanno permesso di individuarlo e sottoporlo a Fermo di Indiziato di Delitto, evitando sia che si allontanasse molto (trovato in Ancona) sia che commettesse altri gesti inconsulti. E’ stata preziosa la collaborazione di tutti, compreso quella fornita dall’elicottero che dall’alto ha setacciato tutta la nostra regione. Gli investigatori civitanovesi e quelli della Stazione di Recanati però non hanno terminato la loro opera, sono continuate, senza soluzione di continuità, le verifiche e gli accertamenti per poter garantire riscontri oggettivi che hanno permesso di chiarire tutte le sfaccettature della vicenda. Tale attività ha permesso alla magistratura maceratese di avere un quadro ulteriormente chiaro e sicuro di quanto accaduto, tant’è che il G.I.P. presso il Tribunale ha emesso una Ordinanza di Misura Cautelare in carcere a carico del citato NINI Dafinu Ioan, che i carabinieri del Nucleo operativo di Civitanova Marche unitamente ai militari di Recanati hanno eseguito nella mattinata odierna notificandolo presso il carcere di Montacuto ove lo stesso è ristretto. Allo stesso, nell’ordinanza, sono stati contestati l’incendio doloso con il pericolo dell’incolumità altrui e la rapina aggravata.