Una mail arrivata in redazione ci segnala una situazione di crescente degrado e pericolo all’interno del parco pubblico presso la biblioteca Zavatti, conosciuto come “ex Balilla”. La denuncia arriva dopo mesi di episodi di spaccio, incuria e mancanza di controlli, in un’area frequentata quotidianamente da bambini e famiglie. Ecco la sua testimonianza:
Gentile Redazione,
vi scrivo per segnalare una situazione di degrado e insicurezza che ormai da mesi interessa un giardino pubblico di Civitanova Marche, un luogo che dovrebbe essere dedicato al gioco dei bambini e al tempo libero delle famiglie. Sto parlando del parco presso la biblioteca Zavatti, conosciuto come “ex Balilla”.
Nel corso di qualche mese, nel parco in questione si sono moltiplicati gli episodi di spaccio di droga, che avvengono regolarmente dal pomeriggio fino a tarda notte, alla luce del sole, davanti a chiunque si trovi lì per passeggiare o portare i propri figli a giocare. Sono episodi quotidiani e ben conosciuti da tutte le famiglie che frequentano il parco, basta fare una passeggiata attraversando il campetto per rendersene conto in un baleno.
Nonostante le numerose segnalazioni alle forze dell’ordine, la situazione non è migliorata; al contrario, gli spacciatori sono aumentati e agiscono ormai con totale impunità, rendendo il parco sempre meno sicuro e frequentabile. Ormai, ogni giorno, decine di bambini giocano fianco a fianco agli spacciatori e vicino cocci rotti di bottiglie, cartoni di mangiare, puzza di urina (perchè questi delinquenti usano anche il parco come toilette pubblica). Ho raccolto diverse testimonianze di genitori preoccupati e qualcuno inizia anche ad usare toni alti, chissà l’Amministrazione che aspetta a prendere provvedimenti? Forse che scoppi una ennesimo caso di cronaca ambientato a Civitanova?Vi chiediamo di dare visibilità a questa vicenda, nella speranza che un intervento mediatico possa finalmente portare le autorità competenti a prendere provvedimenti concreti e restituire il parco ai cittadini. Un tempo il parco era sede di numerose iniziative sportive, poi in seguito all’intervento di una cittadina, che si lamentava degli schiamazzi, sono state smontati canestri e porte da calcetto e il parco è caduto in disuso per un periodo. Oggi, per fortuna, il parco accoglie ogni giorno decine di bambini e ragazzi, accomunati dalla voglia di sport e aggregazione (i canestri sono stati spostati dalla sede originaria), chissà quella cittadina cosa pensa ora, di sicuro ora gli spacciatori non urlano e non fanno rumore.


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