Sette figli, 19 nipoti, 6 pronipoti e ben 89 anni di vita. Teresa Corradini, una civitanovese emigrata dopo la guerra in Argentina, figlia del partigiano Lucio e nipote di Norino Torresi, fabbro civitanovese a cui Amedeo Regini ha dedicato un libro, è stata accolta in Comune dal Sindaco Fabrizio Ciarapica. Con lei alcuni nipoti, Angelo Gaetani, amici e la giornalista Paola Cecchini che l’hanno accompagnata in questa rimpatriata tutta italiana, dalla Sicilia a Roma passando per Civitanova. Teresa, insignita negli anni ‘70 dell’onorificenza di Cavaliere del lavoro, è una forza della natura. Grinta, energia ed infinita dolcezza. Oggi vive in Argentina dove gestisce due ristoranti a Mendoza dove si mangia rigorosamente marchigiano, contornata dall’affetto di tutta la sua grande famiglia. “La cosa più bella – dice – è avere tutti questi nipoti che mi amano, mi cercano e che sono sempre al mio fianco”. Poi è stata la volta dei ricordi con aneddoti ed episodi molto toccanti che lei stessa ha vissuto con la famiglia durante la Resistenza, sulle montagne del sarnanese. “Riuscimmo a salvarci” ha detto scoppiando in un pianto liberatorio. La storia di Teresa e della sua famiglia è stata raccontata da Amedeo Regini, artefice dell’incontro e autore di ricerche storiche sul padre Lucio, che abitava nel palazzo Lombardi in Piazza XX Settembre, e sullo zio Norino. “Ringrazio il sindaco per l’ospitalità – ha detto Regini – e Teresa per la sua testimonianza. Nel vecchio cantiere della famiglia Gaetani dove Norino ha lavorato, abbiamo trovato un vecchio compasso che abbiamo fatto sistemare e che oggi consegniamo a Teresa come ricordo e simbolo di una grande famiglia che tutt’ora, nonostante mille difficoltà, è sempre più unita”.
DA CIVITANOVA ALL’ARGENTINA, LA STORIA DI TERESA CORRADINI
