CROCE VERDE “NON POSSIAMO CONTARE SOLO SU FINANZIAMENTI UNA TANTUM”

cv2Si è svolta ieri l’assemblea pubblica organizzata dalla croce verde di Civitanova al cineteatro Cecchetti. Le tematiche affrontate hanno riguardato i problemi economici ed organizzativi che rischiano di far chiudere la società di pubblica assistenza presente sul territorio da 100 anni. Presenti all’incontro i volontari, il vice presidente Juri Sacchi, la consigliera Elisabetta Biagiola, alcune autorità cittadine e Carmine Ruta, direttore del servizio salute della regione marche. “Non possiamo contare più solo sui finanziamenti una tantum – ha detto Morresi – il nostro problema sono i rimborsi sui trasporti, del 40% e la liquidazione delle fatture a 90 giorni, non sempre regolare. Dovremo licenziare o ridurre gli stipendi”. La Croce verde non sa quali mansioni dovrà continuare a svolgere nel 2012. Nel 2010 il bilancio è stato chiuso in attivo ma i problemi ci sono. Gli stipendi vengono pagati con i soldi dell’affitto e più trasporti ordinari si effettuano più si rimette. I tagli sulla sanità, 7 miliardi e 500 milioni di euro nei prossimi due anni mettono a rischio queste strutture di assistenza pubblica. “Il percorso è quello di lavorare bene – ha concluso Ruta – sui rimborsi a costo pieno per i trasporti”. Tra un mese uscirà il libro scritto da Fabio Morresi e Giovanni Bartolucci, sui 100 anni della croce verde. Per domenica prossima è stata organizzata una festa in piazza e gli incassi saranno devoluti alla croce verde.

 

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