COSTI POLITICA: SOLAZZI LE MARCHE VIRTUOSE. TRASPARENZA E SPESE NELLA NORMA, NO A UNICO CALDERONE

marcheLe Marche sono una Regione virtuosa come dimostrano i nostri dati. Per questo è assolutamente riprovevole quanto accaduto nella Regione Lazio che rischia di accumunare in un unico calderone della ‘cattiva politica’ anche quelle realtà che fanno il loro dovere con correttezza e trasparenza”. Così il presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi al TgCom 24 ieri pomeriggio. Dopo il collegamento con New York con il premier Mario Monti la redazione all news di Mediaset ha intervistato Solazzi in merito ai costi della politica e alle soluzioni adottate dall’Assemblea legislativa delle Marche. “A fronte di 63 milioni di euro di spese per il funzionamento del Consiglio regionale del Lazio, le Marche si fermano ai soli 16 milioni, mentre sono di 36mila euro le spese di rappresentanza del presidente del Consiglio regionale delle Marche, nulla se si confrontano con il milione e mezzo di euro del Lazio”. La virtuosità marchigiana è confermata anche dalla trasparenza degli atti, “tutto è documentato” dice Solazzi che ha ricordato come con un’apposita legge regionale i conti della stessa Assemblea legislativa saranno presto pubblicati on line. Infine, “non cadiamo nei luoghi comuni, i politici hanno diritto ad una giusta remunerazione, ma sono inaccettabili gli sprechi, i privilegi e le spese ingiustificate”. Intanto il coordinamento dei presidenti delle assemblee regionali condivide il documento messo a punto dai presidenti delle Regioni e si dice d’accordo sulla riduzione dei gruppi parlamentari regionali: lo ha annunciato il coordinatore della Conferenza dei parlamenti regionali, Francesco Cascio, al termine di una riunione conclusasi pochi minuti fa. I presidenti dei consigli regionali si impegnano, ha sottolineato Cascio, “a far certificare da ora in poi in tutte le Regioni i bilanci dei gruppi da società di revisione esterne; questi dati – ha aggiunto – verranno pubblicati sui siti dei gruppi regionali o della Regione”. Cascio, anche a nome degli altri presidenti dei consigli regionali, ha reso noto di condividere la volontà “di ridurre al massimo il numero dei collaboratori esterni, annunciando il loro ricorso solo in casi eccezionali”. Allo stesso modo, ha aggiunto, “agli assessori esterni (tecnici) dovrebbero essere abrogati i vitalizi, di pari passo con quanto verrà fatto con gli assessori interni”. Da ultimo Cascio ha tenuto a ribadire che, “in tema di contributi ai gruppi parlamentari regionali, il coordinamento dei presidenti dei consigli è d’accordo su un taglio netto alla contribuzione, al varo di un’efficace forma di certificazione e all’avvio di una procedura che consenta la massima trasparenza”.

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