Il sindaco di Civitanova Corvatta interviene a difesa del suo portavoce Francesco Annibali da qualche giorno al centro di polemiche e di attacchi politici. Dopo aver rinnovato fiducia ad Annibali, Corvatta ritorna sulla questione dopo che i rappresentanti del centrodestra ne hanno chiesto le dimissioni per dichiarazione mendace avendo consegnato un curriculum dove risultava essere iscritto all’albo dei giornalisti (requisito tra l’altro non richiesto per l’incarico che andava a ricoprire). “Se qualcuno si deve dimettere sono questi esponenti dell’opposizione, senza titoli per farci la morale. Corallini, marito di un’agente della municipale, ha gestito la delega alla sicurezza in evidente conflitto di interessi e Marinelli che si scandalizza per il mio portavoce e che ha costituito un monogruppo in Regione che costa 120mila euro l’anno. E Mobili come fa a criticare l’assunzione di una persona, quando ne aveva inserite tre nel suo staff, al triplo della spesa e che a ridosso delle elezioni ne ha stabilizzata una?” Sulla vicenda del curriculum c’è poi anche un parere di Raffaele Landolfo, revisore dei conti dello Stato presso la Ragioneria generale che chiarisce come non vi sia illegittimità anche in presenza di inesattezze nel curriculum in quanto lo stesso non ha inficiato una procedura di concorso o selezione pubblica dal momento che l’incarico ha natura strettamente fiduciaria. Corvatta infine con fine sarcasmo ringrazia l’opposizione per come lavora “inseguendo sciocchezze e gossip, paralizzati sulle questioni di sostanza. Sono vecchi, veterani della politica e si spendono su cose di scarso contenuto. Ma li voglio agevolare visto che la buttano sul dossieraggio e invito il detective Corallini a spulciare dalle mie parti. Ci troverà un contenzioso che ho avuto con il fisco due anni fa”.