Espulso lo scorso settembre, Usman Ghani, sospetto militante islamico pachistano proveniente dall’Italia, è stato consegnato oggi alla polizia a Islamabad. In base alle accuse, l’uomo avrebbe avuto un ruolo nell’attacco dei talebani nel dicembre 2014 a una scuola pubblica dell’esercito a Peshawar. Un attentato che costò la vita a 150 persone, quasi tutti bambini. Ghani era stato raggiunto da un provvedimento di espulsione a Civitanova Marche dove risiedeva. Era dipendente di un calzaturificio. In precedenza, suo fratello, Faqir Ghani, era stato espulso a inizio dell’anno per presunta complicità con organizzazione jihadiste.


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