Un film sul carcere visto da chi ci lavora, e reso più singolare dal fatto che la protagonista è una donna. Con queste parole, il regista Marco Simon Puccioni ha
presentato ad Ancona gli ultimi ciak del suo film “Come il vento”, dedicato alla vita della
direttrice di carcere Armida Miserere, morta suicida nel 2003, e della sua storia d’amore
con Umberto Mormile, ucciso dalla mafia. La pellicola, che ambienterà alcune scene tra
il carcere di Montacuto di Ancona, la Riviera del Conero e la Gola del Furlo, si avvale della collaborazione della Fondazione Marche Cinema Multimedia-Marche Film Commission, e della rete delle locali cooperative sociali, che hanno contribuito al suo finanziamento.