Restano in carcere il maresciallo dei carabinieri Ivano Brocca, il sovrintendente di polizia Francesco Lestingi e il loro presunto complice Michele Cristiani, arrestati il 2 ottobre scorso mentre preparavano un furto da 200 milioni di euro al caveau della Banca d’Italia, ad Ancona. Il Tribunale del riesame ha respinto le richieste di scarcerazione avanzate dai loro difensori, ritenendo che vi siano gravi indizi di colpevolezza per tutti i reati contestati: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e tentata concussione. Come anche il pericolo di reiterazione di questi reati. I legali dei tre valuteranno ora se ricorrere in Cassazione.