I giovani della Civitanovese hanno partecipato a un riuscito incontro nel corso del quale è intervenuto l’ex calciatore di serie A, Roberto Cevoli, e che attualmente sta portando avanti una bella attività di allenatore che si accinge a portare in Cina dove avrà l’incarico di organizzare un gruppo giovanile. L’incontro, dal titolo “Il talento nel carattere” e che si è tenuto nel cine teatro Cecchetti, gentilmente messo a disposizione dall’Amministrazione comunale, è stato organizzato dai dirigenti del settore giovanile, Paolo Squadroni e Leandro Vessella, alla quale ha preso parte anche la psicologa Eva Del Monte. Dello staff della Civitanovese era presente l’ativissimo addetto stampa Marta Bitti. Fra i presenti anche Gianni Rosati, anche lui stimatissimo personaggio del mondo del calcio, figlio di Armando che ha allenato anche la Civitanovese
Dopo l’introduzione del responsabile del settore Paolo Squadroni, Lenadro Vessella, amico e compagno di Valente, del quale ha ricordato le tappe fondamentali di calciatore in squadre anche di serie B e A, nelle quali ha avuto allenatore di straordinario valore quali Ancelloti, Malesani, De Biasi, Varrella e Camolese, quest’ultimo nell’epoca in cui giocò con il Torino in serie B, che in pratica lo introdusse nella carriere di allenatore nel momento in cui chiudeva quella di calciatore. Cevoli ha parlato della sua grande passione per il calcio “fondamentale – ha detto – per mantenere vivo il sogno che ogni bambino ha nel momento in cui inizia l’atività e la passione e i sogni i ragazzi li devono tenere sempre vivi anche quando escono dal mondo del calcio”. Nel cercare di illustrare ai ragazzi cosa comporti l’atività di calciatore, Cevoli ha sostenuto che “il calcio non è solo un divertimento – ha sottolineato – , ma una palestra di vita” e a tale proposito ha letto una lettera che gli scrisse una mamma nel raccontarli cosa rappresentava il calcio per suo figli.
Punti fondamentali della sua relazione, tuta una serie di valori “dal rispetto delle cose – ha detto – intendo per tali i materiali che ogni ragazzi riceve dalla società e soprattuitto il rispetto delle persone a partrire dai tecnici, compagni, arbitri e avversari”.
Varrella ha anche sostenuto che la sua lunga e importante atività di calciatore non ha influito negativamente sul percorso di studi, per cui è riuscito a conseguire il diploma delle scuole superiori, e ha ricordato il grande campione di atletica, Mennea, che nonostante si sia imposto a livello mondiale, ha conseguito quatro lauree.
Importante anche l’apporto della peicolosa, Eva Del monte, che ha approfdondito i due aspeti deel talento e del carattere. “Il talento – ha sostenuto – è insito in ogni persona, ma il carattere si forma quando si seguono le regole. Carattere vuol dire anche sapersi ascoltare”.
Una serie di domande da parte di bambini, genitori e dei tecnici presenti, alle quali l’ospite ha fornito ampie risposte, e conclusione del riuscitissimo incontro da parte dello stesso Cevoli che ha riguardato la celebre frase di Nelson Mandela: “Il vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”.
Nella foto, da sinistra, la dr,ssa Del Monte, Vessella, Cevoli e Squadroni. Un’immagine dei giovani calciatori e genitori.