CIVITANOVESE: TANTE EMOZIONI MA A VINCERE Ẻ LA FERMANA (2-4)

CIVITANOVESE (4-3-3): Reinoholds; Enow, Gregora, Sabatucci, Zimbardi; Rubino, Rapagnani, Wade (13’ st Lignani); Pereira ( 13’ st Giovannini), Barbosa, Negro (23’ st Battisti). A disp.: Schiavoni, Bernardini, Vallesi, Tortelli, Sindaco, Masresca. All. Caneo
FERMANA (4-2-3-1): Valentini; Maghzouitaha, Comotto, Bossa, Ispas; Misin ( 24’ st Forò), Urbinati; Petrucci, Margarita (40’ st Mariani), Russo; Molinari ( 20’ st Cremona). A disp.: Polvberino, Ferrante, Ghiani, Amendola, Manè, Omiccioli. All. Destro.
Arbitro: Bertozzi di Cesena.
Reti: 15’ pt Molinari, 23’ pt Wade, 7’ st Petrucci, 28’ st Margarita. 39’ st Enow, 50’ st Petrucci.
Note: pomeriggio con tante nuvoli con forte pioggia solo alla conclusione della gara. Liev infortunio a Negro. Ammoniti: Lignani, Petrucci, Misin, Urbinati. Spettatori 1.000 di cui 260 al seguito della formazione ospite. Angoli 7-4; recuperi 0’, 7’.
Civitanova Marche – Bella partita giocata a viso aperto dalle due formazioni e che si è decisa nel finale, dal momento che i padroni di casa dopo aver colpito un palo al 49’ con Barbosa, che rappresentata il 3-3 sono stati ancora infilati in contropiedi dai “canarini” che hanno così chiuso l’incontro con il doppio vantaggio. Una vittoria che ci sta per la formazione di Destro che ha dimostrato di aver una valida impostazione del gioco offensivo, mentre la Civitanovese non è stata accorta a fermare le ripartenze degli avversari.
Passano 15’ minuti e la Fermana è in vantaggio: cross di Petrucci, sicuramente il migliore in campo, dalla destra e Molinari di testa mette nei pasticci il debuttante Reinhold e palla che rotola in rete all’altezza del primo palo. Immediata la reazione dei padroni di casa e al 23’ gli ospiti sono alle corde e subiscono il pareggio: tiro di Pereira dalla breve distanza e sulla ribattuta Wade infila con estrema rapidità. Alternanza di gioco e vivacità nelle manovre, tanto che al 23’ in uno scontro nel lato sinistro appena dentro dell’area di rigore della Civitanovese, un intervento di Enow su Petrucci viene un po’ esageratamente considerato da rigore, ma il tiro dagli undici metri vede Reinhold allungarsi con i suoi quasi due metri e deviare la tentata trasformazione di Molinari. Pericolo sventato e alla bravura del portiere di casa, risponde quello della squadra ospite che al 40’ vola alto per deviare una conclusione di Negro.
La parità del risultato con il quale le squadre erano andate al riposo, dura poco: 5’ velenoso contropiede della Fermana e Molinari non riesce a superare Reinhold che gli si era portato di fronte. Altra ripartenza degli ospiti al 7’ con Petrucci che s’invola sulla fascia destra e con un diagonale perfetto supera il portiere di casa: 1-2. Gli ospiti al 28’ ottengono la terza marcatura con una perfetta punizione di Margarita dai 24 metri: la palla scavalca la nutrita barriera finisce dalle parti dell’angolo destro. La partita s’infiamma e la Civitanovese, un po’ favorita dai cambi effettuati da Caneo, un po’ facendo leva al suo orgoglio, si porta sul 2-3 al 39’: angolo dalla sinistra battuto da Giovannini ed Enow con la fascia del “capitano” dopo l’uscita di Negro per infortunio, appoggia in rete. I padroni di casa si rendono conto che a quel punto possono tentare di rimediare: 40’ mischia serratissima dinanzi alla porta di Valentin che si oppone fortunosamente alla conclusione ravvicinata di Battisti; 49’ clamoroso palo di Barbosa a conclusione di una manovra pungente. Ma nel lungo recupero, dovuto in parte all’infortunio di Negro e alla riparazione della rete di una porta, gli ospiti hanno con Petrucci, sempre in contropiede, la possibilità di ottenere il definitivo 2-4.
Nel dopo partita il tecnico ospite, Flavio Destro, ha ammesso che le due formazioni “hanno giocato – ha detto – a viso aperto e questo spiega il verificarsi di sei gol e di tante occasioni. Ẻ stata una bella partita , con una lieve nostra flessione nella seconda parte della ripresa, ma alla terza partita è un po’ esagerato pretendere la perfezione”.
Il tecnico di casa, Bruno Caneo, ammette di non aver nulla da “ rimproverare ai miei ragazzi – dice – sotto l’aspetto fisico e mentale, ma siamo stati un po’ disattenti nei contropiedi degli avversari che abbiamo tentato di tenere a bada con il gioco alto. Stiamo comunque crescendo e lo dimostra il fatto che nella ripresa abbiamo velocizzato il gioco. Potevamo anche pareggiare, ma l’ago della bilancia si è giustamente spostato nel versante ospite.
Due giocatori a parlare, Andrea Petrucci, per gli ospiti, “un’ottima partita la nostra – ha giustamente riconosciuto – e se giochiamo così faremo tanta strada”, e Solomon Enow, per i padroni di casa, per il quale il pareggio sarebbe stato meritato.

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