CIVITANOVESE: LA VERSIONE DI PATITUCCI

Mi ero riproposto da almeno un mese e oltre di non rispondere e non fare più comunicati, ma il livello delle offese, illazioni, e dichiarazioni i cui contenuti sono assolutamente falsi e mendaci, da parte di giornalisti, alcuni tifosi e una parte dei locali cittadini, specialmente alcuni fornitori della CIVITANOVESE che vantano crediti quanto meno dubbi, mi porta a dover emettere il seguente comunicato forte e finale, nel rispetto della parte sana della città e della tifoseria.
Prima di tutto voglio sottolineare e mettere in evidenza che di tutto ciò che asserisco denuncio e scrivo in questo mio comunicato, mi assumo la totale paternità e responsabilità ( se pubblicato così come da me scritto e non volutamente modificato, copia del quale mando ad alcuni tifosi a testimonianza che venga riportato esattamente ed integralmente il mio testo); non ho chiesto permesso ne alla Sig. RA SANTINELLO proprietaria di maggioranza della BL quindi socio unico della CIVITANOVESE, ne ad altri, ma di mia spontanea volontà mi prendo l’onere di portare alla luce delle verità che non possono esser taciute ulteriormente a danno di una città intera, e di tifosi che in maniera sana sono attaccati ai colori ROSSO/BLU.
Vi prego pertanto, che qualunque offesa risposta, denuncia ( che riceverò senz’altro da chi non ha interesse che esponga dei fatti), venga indirizzata solo al sottoscritto, e che non si confondano altri come correi e corresponsabili di quanto da me affermato.
È vergognoso infatti che da mesi nel tentativo di macerare me con le cattiverie più assurde si siano attaccate persone come la SANTINELLO che si è trovata coinvolta in una situazione rea solamente di averla lasciata gestire a me, così come indirizzare frasi pesanti e assurde gratuite verso le persone della mia famiglia.
Ho sperato fin dalla fine di gennaio, da quando cioè ho preso in mano una situazione a dir poco disastrosa, che la parte sana della città e della tifoseria avesse compreso che il mio intento era quello di cogestirla come un libro aperto proprio con rappresentanti della tifoseria e della città, e che avrei certamente favorito l’acquisto da parte di un socio che si sarebbe fatto carico di tutti i debiti vecchi e nuovi.
Eppure una buona parte della città fornitori politici locali e tifosi hanno fatto di tutto in questi mesi per combattere travisare e distorcere le mie intenzioni, forse, e oggi non presumo ma ne sono sicuro, con il chiaro intento di evitare che io facessi chiarezza, perché nel caos ognuno di loro ha un proprio tornaconto, mentre facendo chiarezza avrei sottratto il giocattolo sul quale lucrare e restituito alla città come è giusto che sia.
Bene oggi sono qui a dirvi chiaramente come fare a sanare il giocattolo, e gestire la società insieme a voi CIVITANOVESI, e se necessario una volta pulita e fatta chiarezza, cedervela per il 100%. Voglio solamente che leggiate bene quello che sto per scrivervi facendo una mini cronistoria di ciò che è avvenuto da LUGLIO ad oggi.
È importante che ognuno di voi ragioni con la propria testa e non con condizionamenti fatti da chi ha altri interessi, ivi inclusi giornalisti che prestano il fianco per loro interesse ai vari detrattori, fingendosi passionali e a sostegno della CIVITANOVESE, e soprattutto non considerando chiacchiere che se non riscontrate in prima persona da ognuno di voi, devono solo ritenersi tali, ovvero prive di fondamento.
Quale ultima premessa, devo sottolineare che in qualità di amministratore UNICO della CIVITANOVESE e PRESIDENTE ai fini lega, non ho facoltà di vendere le quote a nessuno, ma indicare alla proprietà a chi venderle in parte o totalmente. Così come la Proprietà ha la facoltà in qualunque momento di sollevarmi dagli incarichi di AU e/o PRESIDENTE. Questa precisazione è importante per quanto scriverò appresso e per far in modo che decidiate con serenità se seguire la mia indicazione o meno per uscire da questo terribile momento per la Società CIVITANOVESE.Ripercorriamo insieme sommariamente gli eventi
A giugno scorso anno mi viene proposto di far acquisire alla BL INDUSTRIES srl il 100% delle quote della CIVITANOVESE dal SIG ATTILIO DI STEFANO, e mi si propone un budget che era il seguente
-660 mila gestione costi attività stagione 2014/2015
-240 mila debiti vecchie gestioni stagioni
50 mila incassi dal settore giovanile
170 mila incasso medio delle 17 partite in casa
100 mila circa contributo da parte del comune
300 mila circa da parte degli sponsor
30 mila merchandising
Sbilancio -250 mila da coprirsi eventualmente con una piano di rientro di parte dei debiti vecchie gestioni a più lungo termine ovvero anche nel corso delle stagioni 2015-2016 e 2016-2017.
D’altra parte da subito avevo asserito che un programma di ristrutturazione non poteva durare meno di 3 stagioni almeno. Nel caso specifico, se i 240 mila di debiti vecchi si fossero spalmati nel triennio, si sarebbe richiesto un esborso alla BL di 80 mila euro circa per il primo anno.
1) Ad allora godevo di piena fiducia da parte della Proprietà BL INDUSTRIES per cui decisi praticamente da solo e, con grande mio errore, mettendo la SANTINELLO praticamente a fatto compiuto a conoscenza della cosa. La Sig.ra SANTINELLO infatti venne a firmare l’atto di cessione quote solo basandosi sulla fiducia ed i rapporti ultradecennali con la mia persona.
2) Iniziammo la stagione, e per mia esclusiva ignoranza, conobbi man mano le realtà relative alla gestione di una società calcistica; ovvero mille parametri da considerare da spese e costi riconoscibili contabilizzabili e riscontrabili, fino ad accordi basati sulla parola e quindi costi non contabilizzabili. Non ho mai avuto gestioni così complesse e non riscontrabili nelle mie attività, e quindi da subito avevo manifestato le mie difficoltà nel gestire una realtà del genere.
3) Già nel mese di novembre, la SANTINELLO, reclamava a gran voce l’uscita immediata da questa esperienza che stava minacciando seriamente le altre attività collegate alla BL nonché la BL INDUSTRIES stessa. Iniziarono così i primi dissapori non solo tra me e la SANTINELLO, ma tra i dirigenti di allora della CIVITANOVESE e la SANTINELLO, mentre io, fondamentalmente con un carattere accomodante, cercavo di capire di più della gestione di una società calcistica, confidando totalmente nella esperienza del BRESCIANI avendo da sempre vissuto nel mondo del calcio. Attenzione lungi da me scaricare colpe a BRESCIANI come a chiunque altro, come ho sempre asserito, mi assumo tutte le responsabilità, poiché nessuno mi ha costretto con la forza ad imbarcarmi in questa avventura, avrei dovuto ponderarla e considerarla meglio e più approfonditamente dall’inizio, e questa colpa è solo esclusivamente riconducibile a me, anche perché dovevo esser cosciente che non ero all’altezza e capace di gestire una società di calcio.
4) Iniziamo la stagione e subito mi trovo ad affrontare degli imprevisti che non erano previsti nel budget inizialmente esposto
A) Emergono nuovi creditori che vantavano pretese di loro crediti relative alle vecchie stagioni oltre quelli riconosciuti e contabilizzati.
B) Molti dei fornitori che attendevano da anni la soddisfazione delle loro ragioni di credito, appena hanno visto che BL stava iniziando a pagare, non hanno esitato a richiedere immediatamente saldato il loro credito con aggravio di spese legali etc, piuttosto di accettare come era nei programmi un piano di rientro a medio termine.
C) Alcuni fornitori i cui crediti erano dubbi e da ricontrollare, per non permetterci di fare opposizione ai loro decreti, hanno notificato atti all’indirizzo del vecchio amministratore e socio, cosicché lasciandoci ignari della ingiunzione, potessero far scadere i termini della opposizione, e procedere con precetto e pignoramento come in realtà hanno poi fatto. Tra questi il PERINI GIORDANO che risulta avanzare pretese di credito per fatture che in realtà gli sono state pagate lo scorso anno dal DI STEFANO con conto corrente della CIVITANOVESE presso un banca, il cui conto è stato chiuso per non darci mai la possibilità di poterlo controllare se non attraverso richieste ufficiali che avrebbero richiesto tempo indefinito per ottenere le copie. Gli stessi pagamenti, ripeto fatti da conto corrente della CIVITANOVESE, venivano in realtà imputati su altre forniture fatte da PERINI e da sue ditte ad altre società riconducibili allo stesso DI STEFANO.
D) Emersero poi penalità e multe da pagare per contratti non onorati nelle passate stagioni, così come nuove multe per episodi sugli spalti durante le partite, una di queste quella in casa inizio stagione con la MACERATESE. Altra penalità ci costò la squalifica del campo che ci obbligò a giocare a porte chiuse contro la SAMBENEDETTESE, quando quella partita in casa dato il gemellaggio tra le tifoserie ci avrebbe permesso incassi importanti.
E) Altri mille imprevisti e difficoltà. Dall’improntare una sede nuova importante e prestigiosa fino a sponsor che timidamente e con difficoltà si avvicinavano al supportare la squadra e comunque con importi distanti da quelli preventivati. Anche a proposito di ciò mi veniva riferito che le passate gestioni avevano disamorato e allontanato la benevolenza di molti sostenitori della città.
È doveroso da parte mia essere corretto nell’esprimere che non sto dando colpe a nessuno, soprattutto a BRESCIANI, a cui la città e alcuni tifosi hanno rivolto in maniera indecente offese e trattamenti assurdi e indicibili. A BRESCIANI e al supporto di MUSCARIELLO va riconosciuto l’aver costruito una squadra di grandi giocatori che poteva tranquillamente ambire alla LEGA PRO, ed il budget il costo mi si era rappresentato dall’inizio. Ancora una volta la colpa è solo esclusivamente mia che non conoscevo che le squadre di serie D potevano tranquillamente fare il campionato con budget inferiori fino al 50% magari ristrutturandosi risparmiando in tre anni ed ambire a passare in LEGA PRO dopo aver risanato la società.
Con tutti i problemi le tensioni interne etc arriviamo comunque a chiudere con grandi risultati il girone di andata, anche se le problematiche che emergevano ed i dissapori con la proprietà, che giustamente mi accusava di aver fatto una scelta scellerata e poco oculata nel decidere di comprare la CIVITANOVESE era salita alle stelle.
Verso la fine di GENNAIO e subito dopo la partita con MACERATESE del ritorno a MACERATA, sulla scorta di tensioni interne ed esterne che mi provenivano da ogni parte, dalla dirigenza interna, la proprietà, alcuni tifosi, la piazza etc, e la impossibilità di riuscire a far chiarezza generale sulla vicenda, nonché alla visita presso la mia abitazione dell’avvocato PERRONE che mi porta a conoscenza di tante altre situazioni negative di cui non ero a corrente, ritengo opportuno, sobbarcarmi nella gestione diretta della CIVITANOVESE al fine di comprendere e studiare un programma di risanamento totale.
Mi ero appoggiato totalmente chiedendo supporto e aiuto all’AVV. PERRONE, proprio perché non sapevo da dove iniziare a come individuare il bandolo della matassa.
Inoltre ho accettato l’allontanamento dei dirigenti MUSCARIELLO e BRESCIANI comprendendo anche le loro ragioni, di non poter sopportare un così forte accanimento offensivo e gravemente lesivo della loro immagine da parte di una città intera e dei tifosi.
Praticamente da subito mi sono esposto in prima persona asserendo “ IO SONO IL COLPEVOLE, IO SONO IL RESPONSABILE PER LE SCELTE FATTE, NON ANDIAMO A CERCARE IN ALTRI LE COLPE. SE CI UNIAMO TUTTI INSIEME SOCIETA’ TIFOSI CITTA’ I POLITICI LOCALI, FORSE POSSIAMO FARE CHIAREZZA FINO A RIPORTARE IN EQUILIBRIO I CONTI DELLA CIVITANOVESE E POTER RIPARTIRE PULITI SENZA PROBLEMI”.
A questo che era il mio proclamo nel ricercare solidarietà per cercare insieme di far luce e chiarezza, ho ricevuto da alcuni dei veri e propri affronti guerre e prevenute idee sul mio interesse o meno a voler sanare la situazione.
Così, ancora una volta preso dalla foga e dalla confusione, decido di proporre alla proprietà che passassimo di mano la civitanovese, visto che un imprenditore del sud (FAVELLATO) si dichiarava disposto a rilevarla, garantendo il pagamento di tutti i debiti, anche con garanzia personale, e lasciando me come presidente a vigilare sul compimento di tale gestione volta al pagamento di tutto.
Venni il 12 febbraio per presentare alla stampa e ai tifosi la nuova proprietà, con la quale avevamo siglato un compromesso di cessione quote con tutte le clausole di salvaguardia che se non avessero onorato e garantito i debiti, il compromesso si sarebbe subito annullato.
Dopo incontro con la stampa, incontrai presso la vecchia sede dello stadio, l’avvocato PERRONE con una delegazione di tifosi, forse i più facinorosi e accesi, i quali senza verificare prima chi erano i soci della nuova proprietà, conoscere cosa volevo fare, senza possibilità di smentita mi minacciano di compiere azioni come poi hanno compiuto, per mettere in difficoltà me e la proprietà:Non avrebbero accettato cessioni di quote se non a persone della città e di loro gradimento (anche qui arriviamo al paradosso, una società privata srl, che deve stare e sottostare a regole imposta da chi non è proprietario, infatti io risposi subito “ TIRATE FUORI I SOLDI E COMPRATELA, NON SI PUO’ COMANDARE CON LE PROPRIETA’ DI ALTRI”
Mi invita in particolare AVV PERRONE a incontrare CEROLINI, noto imprenditore della zona interessato a rilevare la civitanovese, e di gradimento anche ai tifosi e alla piazza.
a) La sera stessa rientro in sede, ove mi attendeva FAVELLATO che doveva la sera stessa pagare subito per dimostrare di dar corso con i fatti a quanto si era impegnato HOTEL NAZIONALE, Il RISTORANTE, e LA MIMOSA, oltre ad altri piccoli fornitori e gli affitti della sede di martiri di belfiore.
b) Colsi subito intenzione loro di procrastinare e di non onorare veramente i debiti ed il mattino seguente ho subito annullato il compromesso di cessione quote, anche perché contavo, che i tifosi e la città colte le mie intenzioni di sanare e restituire una società sana alla città si sarebbero stretti intorno a me.
c) Ricorderete invece, che ricevetti attacchi pesanti dalla stampa da alcuni tifosi da favellato che ero una persona scorretta e senza scrupoli, insomma invece di ottenere supporto e solidarietà a premiare le mie buone intenzioni ci fu un vero e proprio attacco mediatico e materiale nei miei confronti.
d) Il giorno 16 febbraio venni a CIVITANOVA ed incontrai CEROLINI; un dialogo cordiale, dove mi si chiedevano una descrizione più tecnica delle contabilità sino ad allora, ma si paventava subito la non volontà di rispettare tutti i debiti, e disconoscere alcune cose, che come sopra riportato non sono contabilizzabili, per farsi un congruo sconto sul dovuto. Da allora sto cercando nel rispetto di tutti di far capire che questa sarebbe una grave mancanza e presa in giro ancora una volta verso tifosi e la piazza. Mi spiego meglio con esempi concreti:
Molti collaboratori esempio SANDRO PAMPIANI, che pur avendo un carattere difficile è un grande lavoratore e passionalmente attaccato alla squadra, del suo compenso mensile non c’è nessun contratto ma gli viene riconosciuto così diciamo pure in NERO (tanto con questo comunicato di DENUNCE ME NE BECCO A IOSA). Nel caso quindi tutti quelli che come PAMPAINI avanzano soldi, li vedrebbero persi per sempre.
Ci sono anche giocatori che oltre al contratto prendono soldi non contabilizzati, altri collaboratori etc. A me non sembra una cosa giusta e corretta che non vengono pagati, e forse sapendo queste verità valutate meglio le mie intenzioni.
e) Passiamo poi alla fatturazione degli sponsor; tutti sanno che fatturati 10 il vero incasso è 3,5 adesso CEROLINI e co vogliono far finta di non saperlo, e quindi asserire che si sono fatti congrui incassi e che gli stessi si sono fatti sparire. Anche di questo mi prenderò le denunce, ma dovete sapere non è possibile continuare a speculare sul fatto che certe cose dalle persone comuni sono ignorate.
f) Ci aggiungiamo poi che per dispetto sono state fatte azioni allo stadio dai soliti tifosi facinorosi per prendere altre multe ed indebolirmi, che è sempre stato detto che le trasferte venivano pagate con la raccolta fondi dei tifosi quando tranne oggi a Campobasso ce ne siamo occupati noi e anche a titolo personale, e che dietro minacce continue a GORELLI e altri stoici eroici li a lavorare nonostante la condizione negativa, che le partite dovevano esser fatte ad 1 euro, così da mettere in difficoltà ulteriore la società per onorare pagamenti indispensabili. Vogliamo poi aggiungere che con pressioni fatte ad arte da politici locali e alcuni fornitori veniva appositamente intrapresa azione legale sempre per mettere in difficoltà la società e costringerla a cedere a chi secondo voi e condizionati dai giornalisti verrebbe in salvataggio ma guarda caso non tira fuori un soldo, come invece abbiamo fatto noi per portarla salva a fine campionato.
Così come hanno volutamente affrettato i pignoramenti affinché il comune trattiene a oggi circa 70 mila euro che sarebbero dovuti esserci corrisposti e altri 13 mila euro incassi allo stadio pignorati. Ma non vi viene il dubbio che forse la si vuol acquisire per farla fallire non pagare tanta povera gente, che non aveva veri contratti in bianco, e quindi ancora una volta speculare e mangiarci sopra ad opera dei soliti noti, politici imprenditori e fornitori compresi?????
g) Ma se non avessi avuto reale interesse a sanarla questa società, ma non mi conveniva cedere a FAVELLATO e poi quello che succedeva succedeva?
Ora ci si sta accanendo contro SANTINELLO, dicendo che non risponde e non vuole vendere o il suo avvocato non vuole vendere per altri problemi legati alla BL IND.
Ma insomma usate tutti la testa. Se domattina CEROLINI o chi per lui viene dal notaio e si assume la responsabilità di pagare tutti i debiti bianchi e neri, chi è il pazzo che non gliela cederebbe? Forse se non lo fa o ritarda con mille scuse l’evento è perché aspetta la fine del campionato, così noi tiriamo fuori altri soldi, poi la prende per farla fallire dandola in saccoccia a tanti padri di famiglia che ci hanno messo e ci stanno mettendo l’anima.
Ecco i conti molto semplici
1) Incassi da vendite biglietti
al netto delle spese SIAE Etc 50.415,00
2) Fatture da sponsor (237 K imp) 78.474,00 (di cui 17 mila ancora da incassare)
3) uscite da Bl per spese compensi
vari etc – 244.428,00
4) spese trasferte etc sostenute
da rimborsare a terzi -21.560,00
TOTALE DA RIMBORSARE A BL PER ACQUISTO SOCIETA’ 137.099,00 EURO,
L’AQUIRENTE OVVIAMENTE INCASSERA’ 70 MILA EURO DAL COMUNE NON CORRISPOSTI PERCHE’ PIGNORATI, MA SISTEMATI I FORNITORI SARANNO SBLOCCATI, E 13 MILA EURO CIRCA DI INCASSI PIGNORATI STESSA COSA DI CUI SOPRA.
Quindi chi acquista avrà un reale esborso di 54.099,00 Euro e deve farsi carico di circa 650 mila euro di debiti totali da saldare sia contabilizzabili che non (bianchi e neri), il cui buon fine indistintamente per gli uni e gli altri deve garantirne esito positivo, affinché tutti fornitori giocatori e collaboratori prendano quanto di loro diritto avere.
È bene ora descrivere la posizione in cui ci troviamo, io in qualità di amministratore unico e presidente, e la SANTINELLO nella sua qualità della proprietà.
1) Se continuiamo a pagare spese fornitori etc, non ci viene riconosciuto perché chi vuole comprare lo vuole fare a zero e non pagare i debiti, ne converrete dunque che tirar fuori soldi ulteriori anche per trasferte o altro, significa solo continuare a buttare denaro visto che gli eventuali candidati quali nuovi proprietari non vogliono riconoscere questi rimborsi, la città e i tifosi non vogliono far incassare allo stadio, e non vogliono che questa società rimane proprietaria della CIVITANOVESE quindi recuperare magari sul prossimo campionato è impossibile.
2) Praticamente un labirinto, se paghiamo sono soldi buttati al vento se non lo facciamo la società fallisce, l’eventuale nuovo proprietario non vuole tirar fuori soldi, se rimane BL proprietaria continua ad esser ostacolata e contrastata.
Ora, se CEROLINI fosse così interessato al bene della CIVITANOVESE, poteva intanto pagare la trasferta di oggi, tanto se poi comprava la società avrebbe comunque dovuto rimborsarla a chi di dovere. Perché non lo ha fatto? Perché aspetta che si chiuda il campionato e con l’aiuto dei giornalisti fa passare il concetto che SANTINELLO o il suo avvocato non vogliono vendere? Saranno forse altri i motivi?
I conteggi di cui sopra ce li ha da sempre CEROLINI, forse gli serviva far passare tutto questo tempo, forse, acquistarla a zero per farla fallire è più conveniente per mettere una pietra sopra su tante malefatte e chi ha sbranato la preda può ricominciare a farlo, facendo partecipare al banchetto Politici, fornitori consenzienti, etc.
Allora i conti adesso sono davanti a tutti, sotto gli occhi di voi tutti; Spero riteniate corretto che tutti devono avere i loro soldi, tutti i creditori, sia chi ha siglato contratto che accordo verbale: se non riconoscete questo andate contro i vostri stessi amici e concittadini, perché ripeto sono proprio i lavoratori più assidui, vedi PAMPIANI SANDRO, che ci rimetterebbero, non certo chi scrive 4 stronzate sui giornali, o il fornitore che ha strafatturato il suo servizio per accaparrarsi una fetta della torta, o il politico di turno che ha avuto qualche favore di ritorno sempre dalla società.
Bene signori TIFOSI e CITTADINI a voi la scelta adesso CEROLINI non compra rispettando e garantendo di pagare tutti? Non ci sono altri acquirenti? La società rimane a BL che credo la mette comunque in liquidazione
1) CEROLINI compra rispettando e garantendo di pagare tutti? Voi tifosi a difesa dei vostri concittadini vigilate che ciò sia una reale garanzia e non una promessa da disattendere, Mi farò carico io di convincere SANTINELLO e il suo avvocato a vendere. La contabilità è poche righe sopra, quindi nessuno può asserire che i numeri non siano stati dati.
2) Nel caso nessuno dei punti 1 e 2 si concretizzino, vi suggerisco una terza opzione, che cerco di far capire alla città e ai tifosi da sempre, ma che con maestria gli organi di stampa, politici e addetti ai lavori non vogliono che passi, perché gli sottrarremmo la preda da sbranare da continuare a sbranare.
PROPOSTA
Diamo la possibilità a chiunque di comprare le quote della società dando un valore di 500 euro ogni azione o quota del 0,1%.
Io posso trovare un investitore che acquisti il 30% per 150 mila euro quindi e liquidi BL, poi cittadini e tifosi devono acquistare il 70%.
Supponiamo che 700 cittadini e tifosi acquistano lo 0,1% a 500 euro cadauno, nella società entrano 350 mila euro liquidi, oltre ai 70 mila che deve il comune e 13 mila degli incassi pignorati da sbloccare.
Attenzione, a questo punto i 700 investitori o quanti saranno ognuno per le proprie quote % voterà un candidato di loro scelta che sieda nel consiglio di amministrazione (CDA). I 5 candidati che avranno le maggiori preferenze faranno parte del CDA insieme ai due proposti dall’investitore che acquisterà il 30%.
Un CDA a 7 membri di cui 5 eletti da investitori diffusi della città, significa che i budget di spesa le scelte sulla gestione sui costi in generale nonché tutte le politiche aziendali saranno sempre prese per maggioranza e quindi dai 5 membri del CDA rappresentanti dalla città stessa.
Le delibere dei soci sono prese per il 70% dagli investitori diffusi quindi sempre per maggioranza dalla città.
I soci eleggono tra i 7 membri del CDA il presidente e l’amministratore delegato, e sempre i soci gli conferiscono le deleghe.
In questo modo il capitale sociale salirebbe a 500 mila euro, e dunque bisognerà nominare un collegio sindacale che vigila sulle singole operatività degli amministratori a difesa dei soci e dei terzi.
Questo è il vero sistema per restituire alla città la società CIVITANOVESE, questo è il sistema perché siete voi cittadini e tifosi a condurla, questo è il sistema per cui politici, imprenditori spregiudicati, o fornitori volti a speculare sulla CIVITANOVESE vengono fermati immediatamente da chi ha il vero interesse di far il bene e l’interesse della società.
Forse così facendo i vari PERINI o altri fornitori che a mio giudizio non hanno avuto un comportamento molto corretto e ortodosso nei confronti della CIVITANOVESE, insieme a qualche politico, verrebbero subito messo in guardia, e diffidato dagli stessi proprietari cittadini e tifosi da condurre comportamenti non proprio onesti.
Io sono pronto a collaborare con voi, investire tempo e denaro per rimettere in mano a voi cittadini la CIVITANOVESE, ma collaborando insieme per lo scopo e per il bene, e non per vederci da nemici, e credetemi non avrei da che arricchirmi con la CIVITANOVESE anzi. A questo punto lo considero un problema morale il mettermi al vostro fianco, avervi fatto aprire gli occhi e farvi divenire i proprietari della vostra squadra, e sareste anche l’esempio in ITALIA per tutte le squadre della lega dilettanti.
È il mio ultimo comunicato spero lo leggiate con attenzione e ci ragionate sopra, se volete la mia collaborazione sapete come contattarmi, e finalmente lo farete non per sputarmi addosso e gettarmi veleno; forse oggi comprenderete che avete sparato sul bersaglio sbagliato.
A disposizione
LUCIANO PATITUCCI
Lasciate che vi ponga io una domanda sulla quale farvi riflettere:
Come mai al giugno dello scorso anno nessun imprenditore locale si è fatto avanti per comprare la CIVITANOVESE? Non sarà che forse doveva succedere tutto questo per poi far emergere un finto salvatore della patria che potesse prendersi tutto a zero sbranando la preda?
Rifletteteci…….. mi farete sapere cosa ne pensate poi……..
Uniamo le forze e collaboriamo insieme per il bene della CIVITANOVESE, chi vuole davvero il bene di questa società certamente non si chiude al dialogo, altrimenti ha solo altri interessi che non sono certo il bene e il difendere il prestigio dei colori ROSSO/BLU

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