di Emanuele Trementozzi
La terza posizione in classifica della Civitanovese, in solitaria e con tutte le possibilità di accorciare le distanze dalla capolista Teramo, sono merito anche di un grande esterno sinistro che ha il gol nel sangue: Michael Noschese. Classe ’91, quindi giovanissimo, originario di Ravenna dove vive attualmente e si dirige ogni qualvolta ha l’occasione di farlo. Siamo riusciti ad intercettarlo al termine dell’odierno allenamento e in procinto di raggiungere la città romagnola, dato che mister Paciotti ha concesso un giorno di riposo per domani; dando così appuntamento alla squadra per la rifinitura di sabato mattina in attesa della trasferta di Miglianico. Dopo aver militato per nove anni nelle giovanili del Cesena, dove ha ricoperto il ruolo di punta, ha trascorso due anni a Ravenna per poi trasferirsi al Il Senio, formazione militante nel campionato Eccellenza. Da qui è stato acquistato lo scorso anno e ha così raggiunto la nostra città mettendo in mostra tutte le sue qualità. Quattro reti stagionali, assist a non finire e uno spiccato fiuto del gol. ” Il mio passato da punta nelle giovanile del Cesena mi ha lasciato la voglia e il piacere di fare gol. Ci provo ogni domenica e esultare è la cosa più bella che possa esserci nel nostro mondo “. ” Il nuovo modulo a tre punti voluto dal mister, la squadra lo sta assimilando pian piano; ma già nel derby contro la Jesina abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta. Abbiamo creato tantissime occasioni da rete e il risultato ci è andato anche stretto. Se avessimo vinto con più reti di scarto non avremmo rubato nulla. Sicuramente dobbiamo migliorare in fase realizzativi. Dobbiamo essere più concreti e cinici “. Sabato la Civitanovese è attesa a Miglianico: ” Una trasferta insidiosa, come tutte le altre d’altronde. Bojano deve essere da esempio. Ma siamo consapevoli delle nostre qualità “, ha aggiunto Noschese che rimarca come lo scorso anno abbia realizzato sei reti in campionato e due in Coppa Italia agendo da esterno. Quindi ci ha salutato, avviandosi in direzione di Ravenna dove vive tutt’ora. Senza sfrecciare però con la sua automobile. Per sfrecciare gli è sufficiente la fascia sinistra di sua competenza.
