In attesa del ballottaggio del 20 e 21 maggio prossimo dove si deciderà chi tra Massimo Mobili espressione del centrodestra e Tommaso Claudio Corvatta espressione del centrosinistra, sarà il nuovo sindaco di Civitanova Marche, quanto sta accadendo in questi giorni non può che fare sorridere. Un sorriso amaro -perché in ballo c’è il futuro della città e dei civitanovesi- determinato dalle dichiarazioni fate all’indomani del voto a Civitanova dove tutti sembrano aver vinto. Nessuno ammette la necessità di una riflessione sui risultati che per molti partiti sono stati uno schiaffo in pieno volto. C’è anche chi come l’Idv per bocca del coordinatore regionale Favia e della Giorgi parla di “una prova superata in maniera eccellente, chiudendo la tornata elettorale intorno al 4%” (in realtà la precetuale presa dall’Idv a Civitanova è stata del 3,7%). Ma come maniera eccellente? Non erano stati forse Favia e la Giorgi forti del famoso sondaggio commissionato alla Tecnè di Buttaroni ad affermare in un susseguirsi di conferenze stampa e comunicati che l’Idv a Civitanova avrebbe ottenuto il 7%? In sostanza la metà di quanto in realtà è accaduto, posizionandosi ultima tra tutte le Liste, battuta anche da Rifondazione Comunista. A pensarci bene però, la lista Idv un record lo ha ottenuto. E’ stata infatti l’unica lista dove ben 4 candidati hanno registrato un tondo 0 zero di preferenze ed altri ne hanno ottenute appena 2 o 3. Insomma, come dire?…non c’è proprio limite alla faccia tosta.
