Una donna di 36 anni, di origine calabrese, è stata sottoposta al divieto di avvicinamento a un cameriere civitanovese dopo una lunga vicenda di stalking cominciata nel gennaio 2023. L’uomo avrebbe rifiutato un rapporto sentimentale con lei, scatenando reazioni aggressive. La donna è accusata di averlo aggredito fisicamente, minacciato con un coltello sul posto di lavoro, vandalizzato gli arredi esterni del bar e scritto frasi minacciose come «Se lo incrocio, lo ammazzo».
Oltre agli atti vandalici, avrebbe anche perseguitato il ragazzo online con messaggi offensivi inviati da un profilo Facebook falso e minacciato anche i suoi colleghi e la sorella. Il comportamento ossessivo ha generato nel giovane uno stato di ansia e paura.
Le indagini hanno portato, a fine aprile, all’applicazione delle misure cautelari: divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima (con obbligo di mantenere una distanza di 500 metri) e obbligo di firma due volte al giorno presso la polizia giudiziaria. Ieri si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Macerata, Daniela Bellesi: la donna ha ammesso i fatti, dichiarando che tra lei e il cameriere non c’è mai stata alcuna relazione sentimentale.