CIVITANOVA MARCHE, “ABBATTERE LE BARRIERE: INSIEME SI PUÒ”

Due videoproduzioni per raccontare la bellezza di una città sensibile ai bisogni di tutti.
Presentate in anteprima, nel corso di un incontro a Palazzo Sforza, le due videoproduzioni sulle iniziative dell’Amministrazione Comunale in tema di accessibilità alla vita ed agli eventi culturali della città, da parte delle persone con disabilità. Esse rappresentano un primo significativo passo verso una divulgazione ampia ed efficace di un’offerta turistica e culturale che guarda anche a coloro che sono interessati da questa problematica.
I promotori del progetto hanno puntato sull’immediatezza e sull’innegabile potenza evocativa delle immagini, di cui protagonisti sono proprio alcune delle persone, che in questi anni hanno visto abbattuti – anche se non completamente – molti degli ostacoli di tipo architettonico, comunicativo e culturale che le escludevano di fatto da una grande quantità di esperienze sociali e culturali.
I servizi di sottotitolazione e di interpretariato in lingua dei segni (LIS), ad esempio, hanno già permesso alle persone sorde ed ipoacusiche di partecipare alle più importanti iniziative culturali, quali Futura Festival.
Con il sostegno fondamentale di tante realtà cittadine, sia pubbliche che private, l’Amministrazione Comunale, sotto il coordinamento del consigliere comunale Mirella Franco, si è affidata alla professionalità di Giuseppe Corradini, nella sua duplice veste di giornalista e sociologo, per la realizzazione di due video-racconti, destinati alle piattaforme digitali ed alla proiezione pubblica.
I due lavori, prodotti dalla Envision, consistono nella rappresentazione di una realtà, con l’obiettivo di comunicare ed evocare le emozioni attraverso le immagini, ma senza passare attraverso la commiserazione ed il racconto dell’infelicità umana, quanto del suo esatto contrario. Questo progetto comunicativo vuole, infatti, evidenziare non tanto gli ostacoli, quanto la possibilità del loro superamento, descrivendo come la disabilità diventi “normalità” in un contesto accessibile.

Nota stampa di Mirella Franco, coordinatrice del progetto

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