Il litorale della città, per un’estensione di circa 5 chilometri, è stato congiunto da una pista ciclabile che va dalla zona Broccolo, a nord, a quella del Tiro a volo, a sud, e che poi per un certo tratto si spinge lungo la riva sinistra del fiume Chienti. Viene così a realizzarsi una sorta di abbraccio alla città che è stato possibile proprio in virtù del tratto centrale inaugurato oggi, di fronte alla zona dedl Porto. Un completamento, quello centrale, che è stato realizzato con i fondi europei, per cui non ha comportato spese per le casse della città e che non potevano essere utilizzati diversamente per altri interventi seppure urgenti. Anche di questo aspetto ha parlato il sindaco, Tommaso Claudio Corvatta, nell’intervento di saluto, alla presenza delle autorità militari cittadine e una larga rappresentanza di amministratori, a cominciare dal presidente del consiglio, Ivo Costamagna, agli assessori Silenzi, Cecchetti, Balboni, varie associazioni, Croce Verde compresa, e una larga rappresentanza di cittadini. Una cerimonia, festosa che è stata caratterizzata da una corretta dimostrazione da parte di un nutrito gruppo di giovani e genitori del settore del nuoto per una diatriba che riguarda la struttura della piscina cittadina. Corvatta non ha solo messo in risalto l’importanza che la pista ciclabile viene a realizzare nella città sotto l’aspetto turistico, ma anche fatto cenno a prospettive davvero interessanti: quella ad esempio di realizzare una saldatura fra la pista ciclabile della nostra città con quella esistente a Porto S.Elpidio, subito dopo l’alveo del Chienti, e che si prolunga oltre a Porto S.Gioirgio. Il sindaco ha accennato che ci sono stati contatti in tal senso con il sindaco di Porto S.Elpidio, anche se il momento non è dei più agevoli per mettere in cantiere opere che comportino una certa spesa. E’ evidente che il congiungimento non può che avvenire con un ponte che attraversa il fiune Chienti. Addirittura Corvatta ha accennato all’ipotesi di congiungere il nostro litorale con la città di Foligno, sempre attraverso una pista ciclabile. Un aspetto che ovviamente non è possibile al momento ipotizzare.
Intanto, Civitanova ha fatto del suo meglio per venire incontro alle esigenze di chi si muove in bicicletta nella zona a mare, sebbene ci siano problemi di marciapiedi da risolvere, più che altro nel versante nord, e la zona centrale della città, presenta, in termini di transitabilità dei ciclisti, più di un problema.
Dopo la benedizione da parte del parroco, don Mario Colabianchi, e un sereno momento di preghiera, il taglio del nastro tricolore, un pezzo del quale Corvatta se lo è portato con se in ricordo di un bel pomeriggio. Poi, rinfresco per tutti.