CIVITANOVA: LA CITTA’ ALTA A RISCHIO FRANA…MA PER L’AMMINISTRAZIONE E’ PIU’ IMPORTANTE VIETARE LA SOSTA

foto-mura1“Il dramma della casa crollata in zona Girone ha riaperto le problematiche connesse non solo alla funzione che il Centro storico/antico deve avere nel contesto generale della città ma anche ai servizi, alla qualità della vita di chi vi risiede. Meritano certamente attenzione e rispetto coloro che vi hanno sempre abitato e tutti coloro che hanno fatto in seguito di quella residenza una propria scelta di vita”. Così scrive Luigi Carlocchia di SEl che poi aggiunge “la precarietà, il potenziale pericolo relativo alla stabilità del suolo e del sottosuolo è un dato di fatto confermato da atti pubblici conseguenti le verifiche tecniche eseguite; il responso è inappellabile: RISCHIO FRANA.

A fronte di questa emergenza non è pensabile di eludere la necessità di interventi sostanziali e urgenti con le “toppe” e i puntellamenti che se da una parte assicurano il momentaneo peggioramento della stabilità degli edifici (vedi parte delle Mura Castellane) dall’altra però non eliminano i motivi di fondo del pericolo.

In assenza di adottare provvedimenti radicali la Giunta che fa? Una Ordinanza che vieta la sosta delle auto nella zona Girone e in alternativa mette a disposizione dei residenti del “Girone” il Parcheggio di Campo Fiera.Una misura velleitaria che mette più che altro in sicurezza la responsabilità pubblica ma che certamente peggiora se non addirittura esclude totalmente la mobilità degli anziani, dei diversamente abili costretti dopo aver posteggiato nel Campo Fiera ad affrontare scalini , ripide salite e viottoli con pendenze da montagna, per di più zeppi di barriere architettoniche; tutto ciò discrimina i residenti del “Girone” rispetto a chi abita in altre zone del Centro Storico.

Sinistra Ecologia e Libertà crede che come avviene in tanti centri storici d’Italia debba essere data la possibilità ai RESIDENTI di avere assegnato un posto auto per famiglia, di rendere i percorsi pedonabili e le scalinate praticabili abbattendo le barriere architettoniche esistenti. Non ultimo pensando all’urgenza di dotarsi di un attracco meccanizzato di risalita e di utilizzare come parcheggio per i residenti (1 auto per famiglia) anche il cortile dell’ex Liceo Classico.

Sono queste proposte che hanno il carattere di urgenza, in attesa ovviamente di quegli interventi risolutivi, ma esasperatamente lunghi, per la stabilità del suolo del nostro Centro antico : un gioiello architettonico che deve essere mantenuto vivo”.

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