Dopo la cupa fiaccolata di domenica, due cose sono chiare. La gente, quella apartitica, non c’era e l’unica sicurezza che interessa ai politici della destra non è quella dei cittadini, ma la sicurezza di garantirsi la poltrona. Non si spiega altrimenti la parata zeppa di candidati e aspiranti tali alle prossime elezioni. Sulla pelle dei civitanovesi si è consumato un grosso furto di buona fede da parte di politici locali e confluiti da fuori in città per raccogliere i frutti elettorali della fiaccolata. C’erano parlamentari, consiglieri regionali a caccia di candidature, i soliti Ottavio Brini, Fabio Pistarelli, Erminio Marinelli, Carlo Ciccioli. Pure il consigliere della Lega Roberto Zaffini ha raggiunto Civitanova portando truppe e bandiere. Tutti super impegnati a sfruttare la citta’ per conquistare una candidatura. Non ha mancato l’occasione nemmeno Deborah Pantana che vuole diventare sindaco di Macerata, citta’ in cui banditi sparano ai benzinai, ma lei la sicurezza la viene a chiedere a Civitanova. Per non parlare delle decine di politici locali, pure loro tutti tesi a capitalizzare l’occasione perché è sulla sicurezza che la destra raccatta voti e visibilità. I civitanovesi però hanno capito il grande bluff quando alle premesse degli organizzatori di una “manifestazione che non intende essere una protesta, ma un momento di sensibilizzazione su un tema di grande interesse sociale”, “una manifestazione per … e non contro”, sono seguiti cori inneggianti al ‘boia chi molla’ e violenti insulti agli avversari politici, e per questo i cittadini, quelli che ogni giorno fanno i conti con la paura e l’insicurezza, si sono tenuti alla larga dal corteo. La strumentalizzazione, come un boomerang, si è ritorta contro chi ha messo in piedi l’iniziativa in cui hanno prevalso slogan rabbiosi senza proposte. E i civitanovesi, sotto quelle bandiere, non ci sono andati. Avremmo potuto essere presenti anche noi a quella fiaccolata, manifestando per la difesa di un diritto umano fondamentale, quale quello della sicurezza della persona e dei propri beni; avremmo potuto, se solo le promesse iniziali fossero state mantenute, ma immaginavamo che quella fiaccolata tutto fosse tranne che apolitica e, insieme ai civitanovesi, siamo rimasti a casa.
mi era sfuggito questo vostro articolo! concordo al 100% e lo dicevo gia da prima della fiaccolata che sarebbe stata solo pubblicità sulla pelle dei cittadini! Bravi! Siete forse gli unici ad aver detto la verità su questo evento!