CIVITANOVA: IL BILANCIO COMUNALE E…IL SOLITO MOBILI

palazzo-sforzaDa Francesco Micucci capogruppo Pd, riceviamo e pubblichiamo:

È semplicemente scandaloso l’atteggiamento che la giunta comunale ed il sindaco Mobili stanno tenendo in merito al bilancio comunale 2012! Prima Mobili fa “lo splendido” dicendo che la mancata approvazione del bilancio preventivo 2012 è stata una precisa scelta politica per non vincolare la prossima giunta a decisioni altrui; salvo poi smentirsi il giorno dopo, strozzato dai vari cantieri “elettorali” aperti in città e costretto a pagare le ditte che stanno lavorando, che altrimenti non gli avrebbero garantito la tradizionale parata pre-elettorale. Candidamente oggi l’assessore Morresi ammette che questi 2 milioni di euro necessari a far procedere i lavori creeranno non pochi problemi al prossimo bilancio! La prossima giunta sarà costretta a sforare il patto di stabilità, ad avere minori entrate dallo stato sotto forma di sanzioni e ad avere quindi minore capacità di investimento sulla città: proprio un bel regalo, non c’è che dire!! Nessuno mette qui in discussione l’obbligo dell’amministrazione pubblica di pagare ditte e op>erai che stanno lavorando per il comune; piuttosto si critica duramente il sindaco Mobili sulla effettiva necessità di concentrare questi lavori a ridosso delle elezioni. Molti di questi lavori potevano essere fatti negli anni scorsi, facendone quindi usufruire prima la città; altri potevano essere rimandati ai prossimi mesi. Ma la smania di passerella elettorale ha avuto ancora una volta la meglio. Il buon Mobili, che tanto aveva criticato il suo predecessore Marinelli per averlo lasciato “senza una lira”, ora si scopre essere fatto della stessa pasta: intanto spendiamo e raschiamo tutto quello che si può raschiare, poi chi verrà si arrangerà! Se vincerà di nuovo lui, avrà 5 anni di tempo per far dimenticare questo episodio; ma se perderà scommettiamo che sarà il primo a criticare la nuova giunta per non aver rispettato il patto di stabilità? Si dimentica però Mobili che a rimetterci non sarà solo la prossima giunta, ma sarà tutta la città che dovrà pagare il conto del mancato rispetto del patto di stabilità in termini di sanzioni, minori servizi e/o nuove imposte: è proprio giunta l’ora di mandarli a casa!!!

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