Se già non bastasse la crisi, ora gli operatori turistici di Civitanova e non solo si ritrovano a dover fare i conti con persone che spacciandosi per turisti, prenotano periodi di soggiorno molto lunghi, pagano con assegni e prendono anche il resto. E’ quanto accaduto alla titolare di un bed & breakfast dove qualche tempo fa è arrivata una telefonata dall’Ighilterra per prenotare un periodo di vacanza di dieci giorni per un gruppo di sei persone. A dimostrazione della “serietà”, il “signore inglese”ha inviato alla sventurata un assegno di 7.200 sterline. La donna, una volta verificato presso la sua banca che l’assegno era buono, ha inviato sul conto corrente dell’inglese il resto (6.280 euro). Tutto sembrava essere andato a buon fine. Pochi giorni prima della data in cui era fissato l’arrivo della comitiva, però ecco l’amara scoperta. La banca avverte la signora che il conto sul quale l’assegno era stato fatto, risultava scoperto. Alla sventurata non è restato altro da fare che denunciare il fatto alla polizia postale sperando di riuscire a recuperare qualcosa.
