CIVITANOVA: ESTORSIONE, BOTTE E MINACCE. CONDANNATI IN QUATTRO

Condannati a sette e sei anni di reclusione quattro cinesi accusati di aver costretto con botte e minacce due connazionali a pagare il pizzo. La vicenda risale al maggio del 2013 quando a Civitanova una donna di nazionalità cinese che gestiva con una connazionale un centro estetico dichiarò alla polizia di aver subito minacce e anche aggressioni fisiche da parte di alcuni cinesi che pretendevano da lei 3.200 euro altrimenti avrebbero fatto ulteriori danni al negozio.
Le due, a quel punto avevano chiamato la polizia e messo in atto un piano con gli investigatori. Dopo aver concordato un appuntamento per pagare la somma richiesta al momento del pagamento, sono arrivati anche gli agenti, uno dei quali sarebbe stato aggredito da uno del gruppo Chenjan Zhou che è stato accusato anche di lesioni, oltre che di estorsione in concorso con Maoti Chen, Litang Huang e Ping Ye, residenti a Treia, Corridonia e Monte San Giusto. Per Zhou è stato condanato a 7 anni e agli altri tre a sei anni. Gli imputati ora potranno fare appello.

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