CIVITANOVA: “ENTRO IL 15 GIUGNO BISOGNA APPROVARE IL BILANCIO MA QUI SI PENSA ALLE FESTE”

palazzo-sforzaEntro il prossimo 15 giugno, ultimo giorno utile previsto dalla legge, il Comune dovrà presentare il bilancio di previsione 2011. Ancora però nulla è dato sapere e questo provoca la reazione del consigliere comunale Sergio Cognigni che prende carta e penna e scrive: “ Ci risiamo, ancora una Festa per la Bandiera Blu 2011, ancora soldi pubblici che vengono utilizzati anteponendo altre priorità di cui questa città necessità…
Tra un festeggiamento e l’altro mi permetto sollecitare i nostri amministratori a trovare il tempo per affrontare alcuni dei numerosi problemi che affliggono questa città. Loro continuano a festeggiare ma:
c’è un Consiglio Comunale che da mesi non viene convocato, quasi come fosse stato sciolto. Sono in scadenza improrogabili adempimenti amministrativi la cui analisi e eventuale approvazione è stata più volte sollecitata per iscritto dai dirigenti responsabili, tuttavia non c’è verso di valutare alcun percorso perché come se non bastasse anche le commissioni consiliari sono immobili; una o due sono senza presidente da mesi e mesi.
C’è un Bilancio Preventivo, che và obbligatoriamente approvato entro il 15 GIUGNO 2011, e di cui ancora non abbiamo in mano uno straccio di foglio. Ogni giorno il Centro Destra fa annunci mirabolanti di realizzazioni imminenti, sarebbe opportuno sapere quali sono le poste di bilancio che le giustificano. Allo stato delle cose i cittadini sono l’unico giudice imparziale del loro attuale agire amministrativo e hanno chiaramente capito che non sono neanche in grado di tappare una buca, istallare un segnale, dipingere una segnaletica stradale decente. L’unica segnaletica che abbiamo visto dipingere è quella relativa alle vie dove insistono i parcheggi a pagamento, per porre un rimedio ad eventuali contestazioni sulla opportunità legislativa di poter disporre o meno di quegli spazi. Se guardiamo la centralissima Via Duca degli Abruzzi il buon senso avrebbe voluto prima un rifacimento del manto stradale e poi l’esecuzione della segnaletica orizzontale. Oggi possiamo definirla, senza pericolo di smentita, come carrareccia. Non da meno sono tantissime altre vie cittadine, dalla frequentatissima Via Aldo Moro, a gran parte della Statale 16 ed ancora alla parte iniziale di Corso Garibaldi. Se avessero intenzione di organizzare qualche altro festeggiamento, a soddisfazione della loro megalomania, consiglierei un’ottima dislocazione. Il parcheggio antistante il centro civico Risorgimento potrebbe essere l’ideale. Ci sono crateri per poter istallare anche cucine da camp. Possibile che quando hanno inaugurato, in pompa magna, lo spazio dietro la chiesa di San Giuseppe nessuno abbia visto quella indecenza.”

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